"Massicci investimenti pubblici per permettere a chi ha perso il lavoro in questa terribile emergenza di riaverlo. Opere che permettano di ampliare l’occupazione aumentandone qualità e sicurezza”. Lo ha detto il segretario Generale della Cisal Francesco Cavallaro.
“Impossibile festeggiare - prosegue - ma vogliamo immaginare una ripartenza. Al centro della quale ci sono e devono esserci i lavoratori. Gli stessi che in queste settimane di grande emergenza sanitaria ed economica hanno fatto il loro dovere, rischiando ogni giorno il contagio per se e per le loro famiglie, anche a costo della vita. I lavoratori che il lavoro lo hanno perso o lo perderanno".
"L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. I sussidi, sufficienti o no, non potranno essere garantiti per sempre. Il Coronavirus ci ha insegnato, qualora ce ne fosse bisogno, che il ritardo di azione, giusta o sbagliata, può far pagare un prezzo altissimo. Non sono più ammissibili quindi tempi biblici, lacci e lacciuoli - conclude - - per fare le riforme di cui questo Paese aveva bisogno già prima del Covid-19. Opere che diano risposte immediate e che permettano alle aziende di risollevarsi. Senza azienda non c’è lavoro”.
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