"Avendo appreso dagli organi di stampa dell’ennesimo affidamento di un incarico fiduciario a professionista appartenente ad altro Foro rispetto a quello di Catanzaro nell’ambito di procedure di liquidazione, con la presente manifesto il più profondo rammarico per l’incomprensibile negazione del rispetto dovuto alla Avvocatura catanzarese che rappresento, sempre distintasi per competenza, correttezza e professionalità".
"Rilevato, dunque, che dalla disamina di tali provvedimenti non si desumono gli elementi di cui all’art. 125 del vigente codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, norma che richiama l’osservanza degli artt. 356 e 358 dello stesso codice, sicchè il curatore deve essere scelto dando atto delle risultanze sia dei rapporti riepilogativi e finali di procedure concluse che il curatore deve redigere e quindi della diligenza dimostrata nella gestione della procedura – di cui all’art.136, anche in correlazione con l’art.1176 c.c. –, sia della gestione degli incarichi in corso in relazione alla necessità di assicurare l’espletamento diretto, personale e tempestivo delle funzioni, nonché, infine, delle esigenze di trasparenza e di turnazione nell’assegnazione degli incarichi, valutata l’esperienza richiesta dalla natura e dall’oggetto dell’incarico, si chiede di volere cortesemente esplicitare il percorso logico giuridico che ha condotto all’affidamento di tali incarichi a soggetti estranei alla Classe Forense del capoluogo di regione, al fine di comprendere se siano state effettuate le turnazioni tra i professionisti idonei per particolare esperienza e diligenza in relazione alla complessità della
specifica procedura, desumendosi però fin d’ora dalle recenti designazioni operate una specifica
volontà ad excludendum", ha lamentato il vertice del Consiglio dell'Ordine del capoluogo.
"Si richiede, altresì di conoscere le modalità di disamina del registro contenente i provvedimenti di nomina dei curatori, dei commissari giudiziali e dei liquidatori giudiziali tenuto con modalità informatiche, avanzandosi, a tal fine, specifica e formale richiesta di accesso ai sensi di legge", conclude Agosto nella lettera, indirizzata alla Csm e agli Organi Giudiziari del capoluogo per lamentare l'esclusione, nella fase di nomina di un professionista per una procedura di liquidazione, di quelli del Foro di Catanzaro. Nella giornata di ieri era stata dichiarata aperta la procedura di liquidazione per il Sant'Anna Hospital.
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