La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha fissato al prossimo 11 ottobre la data della sentenza del processo in cui è imputato l’ex sindaco di Riace, Domenico ‘Mimmo’ Lucano. Con Lucano, sono inoltre coimputati 17 persone che hanno gestito l’accoglienza di centinaia di migranti nel piccolo centro del Reggino.
I difensori di Lucano, gli avvocati Giuliano Pisapia e Andrea Daqua, hanno oggi dato corso alle loro requisitorie tentando di ribaltare la sentenza di primo grado del Tribunale di Locri del 30 settembre del 2021, con cui il sindaco del ‘modello Riace’ era stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione e a 700mila euro di risarcimento, “per avere strumentalizzato il sistema di accoglienza dei migranti, diventato un comodo paravento dietro cui occultare le vistose sottrazioni di danaro pubblico”.
Per i difensori di Domenico Lucano, invece, “ci sono tutti i presupposti per l’assoluzione perché in tutta la sua vita ha sempre fatto quello che serviva agli altri e non quello che serviva a sé stesso”. Il Procuratore generale di udienza, invece, aveva chiesto la conferma della condanna di Lucano, con riduzione della pena a 10 anni e 5 mesi di reclusione, per i reati di peculato, truffa, associazione a delinquere.
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