
La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio il provvedimento emesso nei confronti di Pantaleone Mancuso, 60 anni, alias "scarpuni", con riferimento alle presunte minacce che il boss avrebbe proferito al procuratore Marisa Manzini in una udienza del processo "Black money", celebrato a Vibo Valentia.
Nel merito i giudici di legittimità hanno sancito che “l’invito a stare zitta rivolto in udienza al pubblico ministero non può escludersi che fosse effettivamente collegato alla scelta di poter prendere la parola da parte del detenuto”. Per questi stessi fatti contestati a livello disciplinare, il Mancuso, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Piera Farina, risulta imputato dinanzi al tribunale di Salerno dove questa pronuncia potrebbe incidere sull’esito del processo.la vicenda ha avuto particolare risalto mediatico anche perché la dott.ssa Manzini ha scritto un libro partendo proprio dalle presunte espressioni offensive proferite dal boss
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