Processo "Happy Dog", assolto dal Tribunale di Locri l'imprenditore crotonese Luigi Bartolo

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images Processo "Happy Dog", assolto dal Tribunale di Locri l'imprenditore crotonese Luigi Bartolo
Il Tribunale di Locri
  10 febbraio 2023 12:56

Sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste: si è conclusa così la triste e lunga vicenda che ha visto coinvolto Luigi Bartolo e la Mister Dog srl, società che gestisce uno dei più grossi canili del sud Italia con sede in Rocca di Neto (Crotone).

La sentenza è stata emessa nella serata di ieri dal Tribunale di Locri, che ha accolto in pieno la tesi difensiva rappresentata dall'avvocato Giuseppe Mario Aloi, il quale ha sostenuto l'innocenza del suo assisto sin dalla prime battute del procedimento, anche attraverso una notevole ed articolata attività di indagine difensiva.

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L'indagine denominata “Happy Dog” era stata condotta dalla Polizia di Stato  e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, che aveva richiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’applicazione della misura cautelare detentiva di diversi indagati tra i quali Bartolo Luigi.

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Oltre alla misura cautelare personale era stato disposto il sequestro del canile Mister Dog di proprietà delle figlie di Bartolo luigi.

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Solo a seguito di ricorso della difesa dinnanzi la Suprema Corte di Cassazione, la misura cautelare veniva revocata dopo sei mesi di detenzione domiciliare.

A Bartolo venivano contestati i reati di tentata estorsione e illecita concorrenza con minaccia, aggravati dalla modalità e dall'agevolazione mafiosa delle cosche operanti nel territorio di Taurianova.

 

Secondo la tesi accusatoria il Bartolo quale amministratore di fatto dell'azienda delle figlie, in concorso con gli altri coimputati Fava Francesco, Fava Antonio, Perri Edoardo e Faiello Edoardo, avrebbe tentato di costringere Tedesco Leonzio (titolare dell’impresa “Dog Center s.a.s.”) a ritirarsi dalla gara di appalto indetta dal comune di Taurianova e relativa al servizio di custodia ed assistenza di cani randagi.

Le accuse mosse a Bartolo erano state confermate in udienza dalla persona offesa, Tedesco Leonzio (costituito parte civile), nel corso del suo esame testimoniale, nel quale non sono mancate, però, contraddizioni messe in risalto nel controesame condotto dall'avv. Aloi: contraddizioni che avranno determinato il convincimento del collegio giudicante. 

In conclusione della sua requisitoria il pubblico ministro aveva chiesto per Bartolo la condanna a 5 anni di reclusione.

 

Con la sentenza di assoluzione di tutti gli imputati, il Tribunale di Locri, Presidente Ada Vitale, giudici a latere Federico Casciola e Rosario Sobbrio, ha disposto anche il dissequestro del canile Mister Dog srl e la restituzione alle figlie di Luigi Bartolo, legittime proprietarie.

 "Quale difensore di Bartolo Luigi non posso che essere felice per l'epilogo della triste vicenda che lo ha visto, involontariamente coinvolto, soprattutto perché ho sempre creduto nell'innocenza del mio assistito, nella correttezza del suo operato nonché nella totale estraneità della società Mister Dog e delle sue proprietarie.

La lettura del dispositivo è stata accolta con profonda commozione dal mio assistito  il quale, pur nelle difficoltà e con il peso di una grave accusa con l'aggravante mafiosa, ha atteso pazientemente il corso della giustizia, nonché dalle giovani proprietarie della società che hanno sofferto la vicenda ma hanno sempre riposto la loro fiducia nella giustizia.

 


L'avvocato Aloi

Per tale motivo non posso non esprimere viva soddisfazione per la sentenza assolutoria che riconsegna alle legittime proprietarie l'azienda che, anche in questi anni di amministrazione giudiziaria, ha costituito una considerevole fonte di lavoro per diverse famiglie".

 

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