Processo Imponimento, assolto l'ex assessore regionale Francescantonio Stillitani

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Francescantonio Stillitani
  19 giugno 2024 14:10

Sentenza del Tribunale collegiale di Lamezia Terme (Cz) nei confronti di 71 imputati coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Imponimento” ed accusati dalla Dda di Catanzaro di far parte o di essere vicine ai clan del Vibonese: Anello di Filadelfia, Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, Tripodi di Portosalvo, Cracolici di Maierato e Bonavota di Sant’Onofrio.

Il Tribunale di Lamezia (giudiziariamente competente per i comuni del bacino dell’Angitola) ha assolto perché il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto l’ex assessore al lavoro e ai trasporti della Regione Calabria, Francescantonio Stillitani (imprenditore ed ex sindaco di Pizzo) e per il fratello Emanuele Stillitani. Per i due Stillitani la Dda aveva chiesto 21 anni di reclusione (in prescrizione per entrambi un capo di imputazione). Assolto l’ex consigliere comunale di Vibo Valentia (vicino a Forza Italia) Francescantonio Tedesco (chiesti per lui 18 anni), mentre a 3 anni (a fronte dei 21 chiesti dalla Dda) è stato condannato Giovanni Anello, ex assessore del Comune di Polia, ed a 15 anni l’imprenditore di Vibo Antonio Facciolo.

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L’imprenditore Vincenzo Cutrullà di Pizzo è stato invece condannato a 16 anni, mentre l’imprenditore Pasquale Scordo di Tropea (ex consigliere comunale) è stato condannato a 3 anni. Assolto Pietro Verdelli, ex assistente della Polizia di Stato (erano stati chiesti 12 anni), mentre a 3 anni è stato condannato Franco Pontieri, appuntato della Guardia di Finanza. Prescrizione per Bruno Cortese, ex consigliere comunale di Capistrano, mentre a 7 anni e 4 mesi è stato condannato Filippo Ruggiero, ex sindaco di San Gregorio d’Ippona, ed a 3 anni Francesco Crigna, ex vicesindaco di Parghelia. Le pene più alte – 30 e 24 anni di reclusione – sono state inflitte al boss di Filadelfia Tommaso Anello ed al figlio Rocco.

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