Tre assoluzioni e una condanna a 6 anni di reclusione per il presidente della Fondazione Field, Domenico Barile.
A fine requisitoria, è questo il riassunto delle richieste del pubblico ministero Graziella Viscomi sul caso dei fondi distratti dalla Field, ente in house della Regione Calabria. Al rito abbreviato compaiono quattro persone: Domenico Barile (difeso dall'avvocato Roberto Le Pera), Alfio Pisani (difeso dagli avvocati Vincenzo Ioppoli e Franco Sammarco), Onofrio Maragò, Raffaele Manfredi. E se per il primo la Procura ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione, per gli ultimi tre il pubblico ministero ha evidenziato l'assenza di responsabilità penale.
A decidere sarà il giudice Alfredo Ferraro.
Barile deve rispondere di sei capi di imputazione, mentre Pisani, Manfredi e Maragò di uno. E in particolare, perché, secondo l'accusa, "in data 25 novembre 2011 e in data 5 dicembre 2011, gli imputati avrebbero provveduto all’effettuazione, dal conto corrente della Field, di bonifici (rispettivamente di 37.728 euro a favore di Barile e di 24.797 euro a favore degli altri) a titolo di premio di produzione per l’anno 2011, in tal modo comportandosi ‘uti domini’".
L'indagine nella sua interezza prevedeva anche i nomi di Attilio Sarcone, Roberto Ferrari, Sergio De Marco e Lucio Marrello. Quest'ultimi però hanno seguito il rito ordinario e sono stati rinviati a giudizio a novembre del 2019. (ed.cor.)
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