"ProfondaMente Criminale”: su Umg Webradio voci giovani che fanno rumore

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  26 giugno 2025 22:21

In un’epoca dominata dalla rapidità e dall’informazione mordi e fuggi, tre studentesse dell’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro hanno deciso di rallentare e guardare più a fondo. Da questa esigenza è nato "ProfondaMente Criminale", un podcast ideato e realizzato all’interno della programmazione dell'UMG WEB RADIO (la Web Radio dell'Università di Catanzaro), che affronta temi di psicologia, diritto e cronaca nera, cercando sempre di mantenere al centro la persona, la storia e la memoria.

L’idea nasce da Giorgia Barcan, studentessa di Scienze e Tecniche Psicologiche e attivista dell’associazione universitaria Artù, che ha trasformato una passione in un progetto con una missione chiara: dare voce a chi non può più parlare.

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"ProfondaMente Criminale è nato per gioco, da un desiderio personale di unire ciò che amo – la psicologia, la giustizia, le storie umane – con un mezzo che potesse arrivare a tutti. Ho sempre pensato che fare ciò che ci appassiona sia il modo più autentico per migliorare noi stessi. Oggi, questo podcast è diventato un viaggio tra mente, giustizia e memoria. Ogni episodio è il frutto di studio, ascolto e confronto: raccontiamo non solo i fatti, ma anche chi c’era dietro quei fatti, cercando sempre di dare dignità alle vittime e stimolare consapevolezza negli ascoltatori."

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A sostenerla in questo percorso c’è Stefania Catalano, studentessa del terzo anno di Giurisprudenza, che ha subito colto la potenza dell’idea e il suo valore formativo.

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"Mi ha colpito subito questo progetto, non solo per il legame con Giorgia, ma perché mi permette di unire la teoria che studio ogni giorno con la realtà concreta. Attraverso il podcast analizzo i casi giudiziari anche sotto il profilo investigativo e processuale, esplorando l’evoluzione delle indagini, dei dibattimenti, delle sentenze. Ma soprattutto mi interrogo sul senso della giustizia, sulla sua applicazione, e su come essa viene percepita socialmente. Questo progetto per me rappresenta un ponte: tra ciò che studiamo nei manuali e ciò che accade nelle aule di tribunale. È un’opportunità rara per chi, come me, crede che anche il diritto debba essere raccontato con umanità."

Il gruppo si arricchisce con la voce di Gaia Guzzi, studentessa dell’UMG e anch’essa attivista di Artù, che ha colto nel progetto una vera occasione di crescita personale e collettiva.

"Ho deciso di partecipare a ProfondaMente Criminale perché credo che la radio universitaria possa essere uno strumento educativo e trasformativo. Abbiamo il dovere di avvicinarci a questi temi difficili – come i crimini, la devianza, le dinamiche psicologiche complesse – non per morbosità, ma per comprenderli davvero. Per me, il podcast è un’occasione per allenare l’elasticità mentale, sviluppare senso critico e imparare a guardare in profondità. Studiare la mente criminale, le cause, i contesti, i traumi, significa dotarsi di strumenti utili per affrontare un giorno questi casi con serietà e professionalità. È un modo per orientarsi nel proprio percorso e per non arrivare impreparati alle sfide future."

Un ringraziamento speciale va a UMG WEB RADIO, che con lungimiranza continua a offrire uno spazio di espressione e di confronto ai giovani. In un contesto accademico che troppo spesso rischia di rimanere chiuso tra le pagine dei libri, la radio rappresenta un vero laboratorio di idee, dialogo e crescita.

Le voci di Giorgia, Stefania e Gaia dimostrano che i giovani non solo hanno molto da dire, ma sanno farlo con responsabilità, passione e competenza. ProfondaMente Criminale è la prova concreta di quanto possa nascere quando l’università diventa terreno fertile per le iniziative studentesche, quando la cultura incontra il coraggio di esporsi, e quando si dà valore all’ascolto.

Oggi più che mai, progetti come questo meritano di essere ascoltati. E sostenuti.

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