Progetto GAP "La bellezza di mettersi in gioco”, a Lamezia Terme l'evento conclusivo

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  30 luglio 2025 10:05

“La bellezza di mettersi in gioco” è stato il tema dell’evento conclusivo del progetto Gap (Gioco d’azzardo patologico), annualità 2021. Si è svolto nella sede di contrada Cutura dell'Associazione Comunità Progetto Sud, a Lamezia Terme, nell'ambito delle previste azioni di prevenzione, coordinate dalla Cooperativa Zarapoti, con la presenza dei rappresentanti del Ser.D. di Lamezia Terme, degli operatori della stessa cooperativa, di quelli della comunità terapeutica Progetto Sud, degli ospiti della comunità Fandango, di genitori e di cittadini.

Il progetto Gap è diretto da Michele G. Rossi, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, e da M. Giulia Audino, direttrice dei Ser.D. dell’Asp di Catanzaro. La stessa Asp ha coinvolto i servizi pubblici, il privato sociale accreditato e il volontariato: il Serd di Catanzaro con le sub-articolazioni di Soverato e Lamezia, le Comunità Terapeutiche accreditate (Centro Calabrese di Solidarietà e Progetto Sud) e la Cooperativa Sociale Zarapoti – Servizio accreditato di “Unità di Strada”. Tra le attività previste dal progetto vi è una buona parte dedicata alla prevenzione.

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L'evento lametino ha riscosso molto interesse soprattutto per la modalità informale con la quale si è tenuto. Dopo l’accoglienza degli ospiti (genitori, giovani, cittadinanza) e i saluti da parte degli organizzatori, si sono alternati gli interventi dei referenti del progetto Gap, Roberto Gatto, responsabile area dipendenze dell'Associazione Comunità Progetto Sud; Ampelio Anfosso, presidente della Cooperativa Sociale Zarapoti; Mariarita Notaro, coordinatrice progetto Gap. I ragazzi presenti hanno partecipato attivamente all’iniziativa, portando le varie testimonianze attraverso poesie, dediche, manifesti a tema e una breve rappresentazione teatrale. Gli intermezzi musicali sono stati curati dal gruppo “Banda Ballò” di Lamezia Terme, con rinfresco conclusivo. La cooperativa sociale Zarapoti intende ringraziare la comunità terapeutica Fandango per aver coadiuvato l’iniziativa attraverso un’organizzazione congiunta tra le due realtà che ha prodotto l'ottimo risultato finale. L’evento sarà probabilmente replicato nei prossimi mesi nelle piazze di Lamezia Terme.

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