Con la partenza per Roma del Commissario La Regina, i grandi progetti da realizzare a Germaneto resteranno sospesi
30 settembre 2023 12:13di ARISTIDE ANFOSSO
"It was in the air", come dicono gli inglesi. Era nell'aria già da tempo il suo trasferimento da Catanzaro a Roma. E così è successo. Il commissario straordinario Vincenzo La Regina, due lauree, in Veterinaria e in Medicina e Chirurgia in più Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, sarà il nuovo Direttore Sanitario dell'Asl Roma 6, una delle più grandi del Lazio. Sarà lì atteso per i primi giorni della prossima settimana. L'incarico è opera di Francesco Marchitelli che guida l'Azienda Sanitaria Locale romana e che è stato, in un recente passato, valido Direttore Amministrativo all'AOU Mater Domini di Catanzaro.
Compito di La Regina a Catanzaro era quello di realizzare la fase di integrazione fra Azienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" ed Azienda Universitaria "Mater Domini" attraverso la nascita dell'Azienda "Renato Dulbecco", fortemente voluta dal Presidente del Consiglio Regionale On. Filippo Mancuso.
I grandi progetti, dal nuovo Pronto Soccorso da realizzare a Germaneto, fino al piano di rientro aziendale, per ora restano sospesi, in attesa del nuovo "incaricato". Ed a proposito del Pronto Soccorso di Germaneto, al di là delle dichiarazioni di rito di politici e di venditori di fumo e sotto gli occhi di tutti gli esperti del settore che questa opportunità sanitaria sarà lontana dall'essere realizzata.
A meno che non si voglia identificare un manufatto, sede di un accettazione sanitaria con il Pronto Soccorso, che invece è tutt'altra cosa. Il Pronto Soccorso non è solo il luogo dove lavora personale fortemente specializzato composto da paramedici, infermieri, radiologi diagnostici, personale di accettazione, portinai, assistenti sanitari e medici specializzati in medicina d'urgenza. È anche e soprattutto il luogo nel quale si dispongono i ricoveri dei pazienti nei vari reparti medici e chirurgici ed il è anche il luogo dal quale si avviano i pazienti bisognevoli nelle diverse sale operatorie o nella terapia intensiva.
Pensare di realizzare il Pronto Soccorso, identificando il manufatto, senza avere il personale adeguato e senza avere reparti efficienti H24 o addirittura mancanti perché mai aperti è cosa impensabile. Basti pensare all'assenza, a Germaneto, dei reparti di Ginecologia, di Ostetricia, di Patologia Neonatale... o alle gravi carenze strutturali ed assistenziali di altri reparti.
Come si può pensare, pertanto, di realizzare un Pronto Soccorso se prima non si creano i reparti per i ricoveri e senza prima l'adeguare le sale chirurgiche e diagnostiche? Potremmo ipotizzare, nella attuale situazione assistenziale che offre Germaneto, che una paziente ginecologica soccorsa da un'ambulanza possa accedere in una struttura priva delle competenze sanitarie che necessita e del reparto di ricovero? Assolutamente no.
Per tanti anni, 25 dalla nascita dell'UMG, non si è provveduto a realizzare quanto si doveva, a Germaneto, in termini di assistenza sanitaria e ad efficientamento dei reparti. Germaneto, il Policlinico è stata un'isola che ha vissuto di un'autonomia propria. La politica catanzarese e regionale non ha mai chiesto i bilanci assistenziali ed
oggi i nodi vengono al pettine.
Il Pronto Soccorso non è infatti una targa sulla parete di un manufatto. E questo del Pronto Soccorso è solo uno degli aspetti problematici della neonata azienda "Renato Dulbecco". Nel frattempo i cittadini Catanzaresi aspettano e...continueranno ad affollare il Pronto Soccorso del "Pugliese".
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