Pronto soccorso di Catanzaro in affanno. "Paziente tenuto in ambulanza per due ore e mezza"

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Ambulanze
  02 novembre 2020 21:51

"Non sappiamo dove metterli". Non è la prima volta che rispondono così al pronto soccorso del Pugliese di Catanzaro, ma la situazione sta progressivamente peggiorando negli ultimi giorni a causa dell'incremento dei casi Covid. Stessa cosa si sono sentiti dire oggi gli operatori del 118 che, in ambulanza, avevano un paziente con insufficienza respiratoria e altri problemi. Arrivati attorno alle 11.45, il paziente è stato accettato soltanto attorno alle 14.15. "Hanno fatto tenere un paziente critico per due ore e mezza in ambulanza, così non va", denuncia chi ha assistito alla scena.

Perché il ritardo? Il personale del pronto soccorso, secondo quanto riferito, era impegnato con la 'gestione' di un'altra paziente con una polmonite e sospetta Covid. Dunque, prima dell'accettazione del successivo, oltre a tutte le cure del caso, è necessario che la saletta dedicata sia sanificata. Operazioni che richiedono tempo e allungano inevitabilmente il passaggio da un paziente all'altro. I posti letto scarseggiano e, quindi, si crea l'imbuto. Tutto questo, ovviamente, provoca un'evidente disfunzione: l'ambulanza resta 'bloccata' all'ospedale e non può intervenire per altre emergenze. 

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