Pronto soccorso, Manuela Costanzo: "Non accettabili le offese alla dignità degli operatori sanitari"

"Il personale del pronto soccorso del presidio Pugliese di Catanzaro, impegnato ad assicurare assistenza ai pazienti non solo del Capoluogo ma dell'intera Calabria, non si è mai sottratto alle proprie responsabilità. Un principio che non verrà meno nemmeno dopo le polemiche scaturite per un video diffuso sui social. Non sempre le cose funzionano come vorremmo (un problema diffuso in tutti i pronto soccorso d'Italia) ma questo non giustifica la selvaggia denigrazione della professionalità e della dignità degli operatori sanitari dell'ospedale, schierati da anni in prima linea nella cura dei malati. Prova concreta è che nella giornata 'incriminata' il pronto soccorso ha effettuato prestazioni per 165 persone e per 40 nel corso della notte. Comprendo le legittime aspettative dei cittadini, ma non è giusto che le disfunzioni del servizio sanitario e di un'assistenza territoriale carente debbano sempre e solo ricadere sul reparto dell'emergenza urgenza, tenuto in piedi da operatori che vanno avanti nonostante uno stipendio tutt'altro che gratificante, turni massacranti per intensità e, sempre più spesso, a rischio di aggressione quando va bene verbale e in altre circostanze anche fisica. L'atmosfera d'odio e di veleno che si genera dopo questi episodi (e soprattutto dopo commenti del tutto fuori luogo) non giova a nessuno. Il pronto soccorso di Catanzaro, pur soffrendo di croniche carenze di personale, è composto da donne e uomini che rappresentano l'unica possibilità di assistenza per decine di migliaia di persone nel nostro territorio. Nessuna offesa potrà cancellare questa verità".

Lo afferma in una nota Manuela Costanzo, coordinatore pronto soccorso del presidio Pugliese Aou Dulbecco di Catanzaro.

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