Proroga al 30 giugno per i contratti Covid, Russo (Catanzaro da Vivere): “Bene ma non benissimo”

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images Proroga al 30 giugno per i contratti Covid, Russo (Catanzaro da Vivere): “Bene ma non benissimo”
L'avvocato Danilo Russo
  02 aprile 2022 11:59

Dichiarazione del consigliere comunale di Catanzaro da vivere, Danilo Russo:

“Com’è noto, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, preoccupato riguardo alle criticità relative al fabbisogno di personale sanitario nei nostri ospedali, sollecitando ogni intervento necessario a fronteggiare la gestione della fase emergenziale pandemica e post emergenziale, ha provveduto a richiedere agli uffici competenti la proroga dei contratti Covid fino al 30 giugno. Un atto doveroso e necessario che ha tenuto conto del momento particolare che stiamo vivendo e delle difficoltà in cui versano le Asp, alla luce anche dei notevoli contagi che stanno ancora interessando la Calabria e della forte pressione sulle strutture deputate all’assistenza dei pazienti Covid.

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Purtroppo però, mentre in tutte le province calabresi i direttori sanitari hanno seguito la direttiva del

presidente Occhiuto in modo lineare, nel capoluogo si sono fatti figli e figliastri. Certo, per questa decisione poco c’entra Occhiuto, che ha portato avanti un’istanza sollevata da molti amministratori di reale necessità per Asp e Aziende ospedaliere, ma è doveroso sottolineare che nel rinnovo non sono stati inseriti i dipendenti cococo che hanno prestato servizio per l’emergenza Covid 19 facenti parte della graduatoria della Protezione civile. Ho personalmente verificato cosa le altre Asp calabresi hanno deliberato constatando come tutte abbiano rinnovato tutti i contratti seguendo la direttiva del presidente Occhiuto, non solo una parte. Qui a Catanzaro, al contrario, l’appello di Occhiuto è stato accolto in modo parziale: bene ma non benissimo, appunto. E mi chiedo quale sia il motivo nella

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speranza che la necessità, di Asp e Azienda ospedaliera di avere personale formato, induca i vertici competenti a prorogare nuovamente i contratti di questi lavoratori al fine di consentire loro di proseguire l’attività che prestavano, in modo proficuo, fino a qualche giorno fa”.

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