Proroga Decreto Calabria, i commissari di Asp e ospedali decadono "entro 60 giorni" se non confermati

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images Proroga Decreto Calabria, i commissari di Asp e ospedali decadono "entro 60 giorni" se non confermati

Sorprese nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La decadenza dei vertici di Asp e ospedali 'slitta' fino a gennaio e per la conferma si seguiranno le procedure già conosciute del Decreto Calabria

  08 novembre 2022 20:29

di GABRIELE RUBINO

La proroga del Decreto Calabria chiesta e voluta da Roberto Occhiuto è stato pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale. Nel testo ufficiale però spuntano alcune novità rispetto a quanto ci si poteva attendere. Nessuna sorpresa sulla durata della proroga di sei mesi dell'impianto (seppure non di tutte le norme) della legge speciale della sanità calabrese. 

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La precisazione più interessante è il destino dei commissari straordinari di Asp e aziende ospedaliere, i cui incarichi scadranno il prossimo 10 novembre. "Decadono - si legge nel decreto - , ove non confermati con le medesime procedure di cui all'articolo 2, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto". E da qui derivano due implicazioni. La prima è che a questo punto gli attuali commissari straordinari potrebbero restare per altri due mesi, e cioè fino all'inizio di gennaio. La seconda è che per essere confermati entro questo lasso di tempo si devono seguire pedissequamente le stesse procedure del Decreto Calabria. Sarà quindi necessario un esplicito decreto di Occhiuto nelle vesti di commissario ad acta. E volendo per il vertice dell'Aou Mater Domini ci vorrebbe l'intesa con il rettore dell'UMG. Anche se in questo caso il discorso si complica essendo in piedi l'integrazione fra i due ospedali di Catanzaro che complicherebbe ancor di più il quadro, essendo prevista la firma del protocollo d'intesa entro l'anno. 

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La proroga di sei mesi, come si diceva, non vale per tutte le regole del Decreto Calabria. Vengono meno alcune norme contenute nell'articolo 2. Ad esempio, non c'è più il bonus da 50 mila previsto nella versione di 24 mesi e la disposizione collegata sul suo raggiungimento. E viene meno la norma che imponeva ai commissari straordinari di adottare i nuovi atti aziendali a pena di decadenza, così come il controllo trimestrale da parte del commissario ad acta. 

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