Assolti dal Tribunale di Vibo Valentia Miroslav Iliev e Luciano Restuccia, imputati in un processo stralcio di "Settimo cerchio", l'indagine della Procura di Catanzaro che ha fatto luce su un giro di prostituzione minorile e ha coinvolto, a vario titolo, anche un cittadino bulgaro di 28 anni ed un pensionato di 64 anni originario di un centro del Vibonese e su don Felice La Rosa.
Nello stesso filone compare anche Mariano Mamone: la sua posizione è stata oggi stralciata per incompatibilità del presidente, Tiziana Macrì, che lo aveva giudicato in sede di Riesame. Mamone e Restuccia (difeso dall'avvocato Daniela Garisto) sono stati indagati successivamente rispetto alle misure cautelari disposte per don Felice e Miroslav. E hanno proseguito col giudizio ordinario.
Inoltre, per Miroslav (difeso dall'avvocato Tony Crudo) è stato formulato un altro capo d'imputazione rispetto a quello per cui è stato condannato nel filone principale.
Oggi l'assoluzione del Tribunale collegiale di Vibo Valentia per i due accusati di prostituzione minorile
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