Diverse le attività di accertamento e i controlli posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, nell’ottica di prevenzione e contrasto di reati in genere: negli ultimi giorni, tre le persone arrestate mentre cinque sono stati i deferiti in stato di libertà per varie ipotesi di reato.
In tale quadro, a Rosarno, i militari dell’Arma hanno arrestato un 46enne del posto, in esecuzione di un ordine di carcerazione, per l’espiazione di una pena detentiva di 10 anni, ritenuto responsabile di reati in materia di stupefacenti, con l’aggravante della notevole quantità.
A San Ferdinando, invece, nell’ambito di un servizio congiunto volto alla verifica di detenzione e coltivazione illecita di stupefacenti, i carabinieri delle Stazioni di Melicucco, Rosarno, della Stazione Carabinieri Forestale di Cittanova e dello squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno arrestato due soggetti di Rosarno, per furto. Nello specifico, i due sono stati sorpresi dagli operanti nell’asportare diversi kg di canapa coltivata legalmente, sottraendola così al legittimo proprietario al quale se riusciti nell’intento, avrebbero arrecato un danno di circa 20.000 euro. I due, su disposizione dell’A.G., sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
A Galatro, sempre i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, hanno denunciato in stato di libertà una donna per abusivismo edilizio, in quanto a seguito di attività d’accertamento è emerso che la stessa avesse realizzato, all’interno del proprio terreno, alcuni manufatti abusivi senza autorizzazione, sottoposti a sequestro penale.
In tale quadro, i carabinieri della Tenenza di Rosarno, hanno altresì denunciato un soggetto per abusivismo edilizio a seguito di un controllo esperito all’interno di un cantiere, poichè riscontrata la mancanza delle previste autorizzazioni comunali per alcuni lavori eseguiti.
In ultimo, a Melicucco, i militari, nel corso di attività di accertamento posta in essere con personale tecnico specializzato in materia, hanno denunciato una donna del posto, per furto di energia elettrica, in quanto dall’attività di accertamento è stato riscontrato come la stessa risultasse da tempo fruire illecitamente di energia elettrica, arrecando un danno erariale di circa 6000 euro.
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