Psc a Catanzaro, le considerazioni della Fondazione Calabria

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  24 febbraio 2024 20:49

 In previsione delle osservazioni al P.R.G.  la Fondazione Calabria presieduta dall'avvocato  Raffaele Mirigliani  ha già inoltrato al Sindaco le proprie considerazioni  

 

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di RAFFAELE MIRIGLIANI

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Illustre Sindaco, nella qualità ed anche personalmente, quale strenuo difensore del Comune, Le ho già scritto.

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 Successivamente ci siamo interessati relativamente all’impresa svolta per il PSC, partecipando, con altri esponenti della Fondazione, alla presentazione del Documento Preliminare e, sia pure nei limiti temporali a disposizione, abbiamo esaminato gli elaborati approntati e trasmessi a Giunta e Consiglio.

 Nelle linee di massima riteniamo che gli stessi siano idonei, salvo le opportune rifiniture e specificazioni di attuazione secondo i lavori rituali già programmati.

 In contemplazione di tali lavori oso esprimere a Lei le seguenti personali riflessioni.

 Per Giovino è opportuna la più ampia tutela di polo turistico essenziale, soprattutto con la previsione di un lungomare attrezzato (servito da accessi di penetrazione già di piano, salvo quelli di dettaglio esecutivo negli interni da ristrutturare) dal Porto all’Alli.

 Polo che in direzione nord risulti collegato alla zona della Pineta di Siano, al Parco della Biodiversità e alla zona pre-Sila (poche città dispongono di tali felici condizioni).

 Per il Centro Storico, Catanzaro Marina e Germaneto, sono essenziali le infrastrutture e in particolare quelle di collegamento, anche per rapporti con i Comuni viciniori.

 In particolare, come è stata una mia aspirazione operativa, quale assessore regionale, quella dei collegamenti con Germaneto per la parte sud anche tramite l’ammodernamento della esistente strada proveniente da via Lucrezia della Valle via Fares, nonché per il nord tramite l’integrazione e l’ammodernamento di arteria che, dipartendosi dal curvone di via De Filippis, in via diretta con la strada esistente arrivi alla Ferrovia, Università, Regione e Strutture sanitarie ed altro.

 Al di là delle iniziative ravvivate per la cosiddetta Area Vasta o Larga, in ogni caso, sono prioritari gli efficienti e funzionali collegamenti per legare l’area catanzarese con quella lametina secondo le rispettive vocazioni, complementari e non sovrapposte o, peggio, contrapposte.

 Gli stessi concetti valgono anche per le apprezzate iniziative in corso con i comuni contigui al capoluogo.

 Per il Centro Storico, non essendo sostanzialmente efficiente il collegamento con la Stazione Ferroviaria Caraffa, non si comprende perché non si possa richiedere un collegamento con Stazione Ferroviaria Lamezia e Aeroporto con navetta di linea su gomma per alleggerire l’onere di uso abituale di mezzi privati.

 Chiedo scusa di quelle che potrebbero essere considerate come mie illusioni di civismo, ma sento l’esigenza di rinverdirle (v. il mio scritto “Palla al Centro”, di cui ho ritenuto di ravvisare una eco in alcune Sue dichiarazioni recenti ed altri scritti diffusi).

 Pure richiamiamo maggiore incisione circa i rapporti con l’Università e a superamento di esasperata autonomia, che deve pur sempre essere rapportata con gli interessi pubblici e le risorse territoriali e finanziarie proficue e circa l’organizzazione sanitaria intrapresa anche con la Dulbecco.

 In conclusione, chiedo alla Sua cortesia, insieme con gli esponenti del Consiglio di amministrazione, di avere l’opportunità di un incontro per un confronto e per manifestare ogni possibile collaborazione secondo le nostre finalità e attività istituzionali, eventualmente anche con l’organizzazione di un incontro pubblico con la partecipazione della S.V. o dell’assessore del ramo.

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