Psichiatria via dal "Pugliese", ma a settembre potrebbe tornare. Sullo sfondo il progetto di ampliare Geriatria

La psichiatria ha sospeso le attività di ricovero all'ospedale "Pugliese". I nuovi ricoveri saranno indirizzati verso il presidio di Lamezia Terme. Secondo le disposizioni dell'Asp, a cui fa capo il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC, questo il nome tecnico dell'unità operativa), gli infermieri sono stati dirottati presso i servizi territoriali mentre al "Pugliese" (dove era collocato il reparto), i medici garantiranno le consulenze per l'intero arco della giornata.

Il trasferimento fisico di Psichiatria dal "Pugliese" potrebbe essere comunque temporaneo. La riduzione degli spazi era stata una scelta quasi obbligata dalla riorganizzazione dei percorsi nella palazzina di Malattie Infettive, diventata l'epicentro della lotta al Covid-19. A maggior ragione adesso che partiranno i lavori per la creazione del padiglione Covid nello stabile.

Il cantiere dovrebbe durare per tutta l'estate, con l'ultimazione delle opere prevista a settembre. A quel punto, fanno sapere fonti ospedaliere,psichiatria - se sarà d'accordo l'Asp- potrebbe tornare al "Pugliese". Va detto che lo stesso decreto Rilancio prevede delle somme da destinare alle Regioni proprio per effettuare interventi negli ospedali al fine di garantire una maggiore sicurezza dei percorsi (LEGGI QUI). I tecnici hanno scartato invece l'ipotesi ex Villa Bianca di Mater Domini a seguito di un sopralluogo poiché ritenuta eccessivamente onerosa la somma da destinare alla rifunzionalizzazione di alcuni locali. 

Paradossalmente, non tutti i mali vengono per nuocere. Al di là della collocazione comunque "precaria" all'interno della palazzina di Malattie Infettive, negli ultimi giorni si è ragionato su una soluzione a più lungo respiro. L'idea sarebbe quella di rispolverare un vecchio progetto di ampliamento della Geriatria, modificando anche l'attuale disposizione dei posti auto. Nelle prossime ore si terrà una riunione operativa per sondare la fattibilità dell'operazione che comunque presuppone la conclusione dei lavori non prima di due anni. (g.r.) 

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