Quattrone a Talerico: "Le sue fandonie senza prove. Dovrebbe vergognarsi"

"Talerico è proprio furioso perché ho fatto centro rivelando il suo piano inconfessato di denigrare le autorità accademiche per strumentalizzare a fini politici o personali l’Università Magna Graecia." Lo afferma in una dura replica alle accuse del consigliere regionale Antonello Talerico, il professore emerito di neurologia dell'Università di Catanzaro Aldo Quattrone.

"Nel suo ultimo articolo apparso su alcune testate online, Talerico arriva ad essere perfino divertente per l’enormità delle fandonie dette sulle mie capacità di tenere l’Umg 'prigioniera da anni', ma diventa volgarmente offensivo quando accusa i professori di 'essere assuefatti e talmente condizionati da rimanere in un triste silenzio astenendosi dal partecipare al dibattito'. Il colmo lo raggiunge quando ipotizza il 'condizionamento ambientale' come alternativa alle prove documentali da me richieste (e non fornite) a sostegno delle sue maldestre insinuazioni nei miei confronti", scrive Quattrone.

"Non farò sicuramente un confronto con Talerico per le seguenti ragioni: non faccio politica e non conosco personalmente questo signore con cui mi dovrei confrontare e a cui non devo certo rendere conto del mio operato. Per quanto riguarda il CNR ho già risposto dettagliatamente in precedenza sugli organi di stampa. Non penso di dover aggiungere altro. Se Talerico è a conoscenza di comportamenti illegittimi da parte mia sa dove andare a denunciare queste ipotetiche malefatte stando comunque attento a quello che dice per evitare di essere a sua volta da me denunciato per calunnia", aggiunge Quattrone.

"Se le prove di cui dispone il Talerico sono come quelle che non è riuscito a produrre a sostegno delle diffamazioni nei miei confronti sull’attivazione del pronto soccorso e sulle pressioni che avrei fatto per ottenere un atto aziendale lesivo delle professionalità dei colleghi ospedalieri, penso che farà solo un gran brutta figura di cui dovrebbe vergognarsi! Sicuramente avrebbe fatto meglio a tacere", tuona Quattrone replicando all'avvocato e consigliere. 

"Un’ultima notazione che serve a far capire quanto le spara grosse il nostro consigliere regionale che testualmente dice che 'Quattrone non sa dove si trova Corso Mazzini o il Duomo di Catanzaro'. Talerico non lo sa, ma io abito a Catanzaro da 35 anni. E con queste poche righe chiudo per sempre la polemica su questa brutta vicenda che ha occupato fin troppo spazio sui giornali", conclude il docente.

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