Querelle Talerico-De Sarro, il rettore: "Consigliere non comprende che siamo noi la parte lesa"

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Giovambattista De Sarro, rettore Umg
  18 maggio 2023 13:47

"Ho letto con stupore la replica del consigliere Talerico che ancora una volta fa affermazioni non corrispondenti alla verita`. Francamente non comprendiamo appieno la posizione del consigliere regionale Talerico che invece di polemizzare col CNR, che col suo comportamento ha causato la chiusura dell’Unita` di Ricerca di Germaneto, polemizza con toni inquisitori con la nostra Universita` che in questa brutta storia e` parte lesa".

Sono le parole riportate nell'ennesima controreplica del Rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, Prof. Giovambattista De Sarro, alle parole del consigliere regionale Antonello Talerico. 

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"Il CNR, dal 2017 ad oggi, non ha versato alla sua Unita` di Ricerca allocata a Germaneto i finanziamenti per il potenziamento dell’attivita` scientifica ne´ ha provveduto alla manutenzione delle sue attrezzature disattendendo gli impegni assunti nella convenzione - scrive il rettore - Tali finanziamenti erano destinati, per convenzione, ai progetti scientifici dei ricercatori e non certo all’Universita` che, dunque, non puo` avviare alcuna azione di recupero crediti nei confronti del CNR. Ho definito l’atteggiamento del CNR ingiustificato e ingiustificabile perche´ in palese violazione del patto convenzionale con cui l’Universita` ha concesso i suoi locali in uso gratuito in cambio dell’impegno finanziario del CNR per la ricerca scientifica".

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"Come ho gia` chiaramente detto nella precedente risposta - aggiunge De Sarro - la RM 3T, acquistata 13 anni addietro, oggi e` sicuramente una tecnologia obsoleta per la ricerca scientifica che richiede attrezzature all’avanguardia. Questo non vuol dire che tale strumentazione non possa essere utilizzata da strutture sanitarie per motivi diagnostici, ma sicuramente non e` utile alla ricerca. Ci auguriamo che il consigliere Talerico riuscira` a realizzare la sua proposta e far avere gratuitamente la RM 3T del CNR a qualche struttura sanitaria catanzarese con sicuri benefici per le liste di attesa di pazienti che richiedono esami diagnostici urgenti".

"Devo precisare, a tal proposito, che l’Unita` di ricerca del CNR di Germaneto ha sempre utilizzato la RM 3T esclusivamente per motivi scientifici e non per finalita` assistenziali - spiega il rettore - Trattandosi di attivita` di ricerca, tutti i soggetti sottoposti alla RM 3T hanno sempre effettuato tale indagine gratuitamente e senza ricorrere alla prescrizione medica del servizio sanitario regionale. Chi poteva accedere alla RM3T? Tutti i soggetti con patologie neurologiche di interesse scientifico, selezionati dai neurologi di strutture pubbliche e private, potevano partecipare, se consenzienti, ai progetti di ricerca in corso effettuando gratuitamente la RM 3T, contribuendo cosi` allo sviluppo delle nuove conoscenze specie nel campo delle malattie neurodegenerative".

"I risultati di queste ricerche, che hanno contribuito ad avanzamenti significativi nel campo della diagnosi delle malattie neurodegenerative, sono rappresentati dalle pubblicazioni scientifiche facilmente reperibili sui siti specializzati internazionali. E` con orgoglio che posso comunicare che l’Unita` di Ricerca in Neuroimmagini di Germaneto ha prodotto negli anni 2013-2023 piu` di 260 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali peer-reviewed, un risultato eccezionale specie se si tiene conto che e` stato ottenuto in mancanza dei finanziamenti promessi dal CNR e mai erogati" aggiunge il rettore dell'Umg.

"Mi auguro che dopo queste ulteriori precisazioni - conclude De Sarro - si possa chiudere la polemica su una triste vicenda che testimonia solo il disinteresse di un grande Ente di ricerca pubblico per la nostra Universita`, per la nostra citta`, e per i nostri giovani ricercatori".

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