Questa estate si potrà accedere alle "spiagge libere"? E chi controllerà il rispetto delle misure di sicurezza? Si risolva il problema nel problema!

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Questa estate si potrà accedere alle "spiagge libere"? E chi controllerà il rispetto delle misure di sicurezza? Si risolva il problema nel problema!

  25 aprile 2020 21:55

Non sarà sicuramente una bella estate quella che si avvicina. Per colpa del “corona”. La programmazione delle vacanze - che dalle nostre parti sono soprattutto da (a)mare, non potrà in nessun modo rifarsi alle indimenticabili canzoni di Vianello e Giuni Russo (che continuano a piacere anche ai giovani di oggi) - sarà un problema nei tanti problemi delle famiglie. Ed anche per gli operatori turistici che sul demanio dello Stato, previa concessione, allestiscono Lidi per tutti i gusti e tutti i prezzi. Poveri operatori: dovranno attenersi, nell’allestimento delle loro strutture, a regole nuove in corso di elaborazione e che, inevitabilmente, le Istituzioni centrali e territoriali dovranno decretare.

di ENZO COSENTINO

Banner

Regole difficili da digerire anche fra i frequentatori di queste strutture. La stagione estiva va, comunque, organizzata per evitare che non sia un flop che metterebbe definitivamente in ginocchio una intera filiera. Per l’allestimento dei Lidi, quindi, problemi in vista. Ma non saranno i soli a dover sopportare le conseguenze di questa emergenza. C’è il problema che riguarda la destinazione e la gestione delle “spiagge libere”. Cioè di quei tratti che il demanio non può vincolare, ma che deve lasciarne l’uso a chi fitta ombrellone e sdraio in un Lido.

Banner

Sono in  tanti quelli che per la tintarella e lo iodio per i figli praticano le cosiddette “spiagge libere”. Quest’estate saranno, forse, recintate per impedirne l’accesso? O i Comuni, in cui quei tratti di spiaggia ricadono, dovranno istituire quotidiani controlli perché fra un ombrellone e l’altro si rispetti la distanza di sicurezza anti-contagio? E soprattutto, ove mai si potrà accedere alla spiaggia libera, i bagnanti che sceglieranno questa opzione dovranno aggiungere al corredo un “metro” per la misurazione. Ed eventualmente anche guantoni e cerotti perché le scazzottature per accaparrarsi un lembo di spiaggia saranno all’ordine del giorno.

Banner

Dunque: l’autorità competente, impegnata a programmare gli spazi demaniali, pensi anche alla gestione delle spiagge libere. E’ un problema serio. Da non risolvere all’ultimo momento!   

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner