di ANTONIO CANNONE
LAMEZIA TERME - la Corte di Cassazione ha nuovamente annullato l’ordinanza con cui era stata disposta la misura cautelare in carcere nei confronti del 73enne Pietro Putrino, coinvolto nell'operazione "Quinta bolgia" del novembre 2018. Già lo scorso marzo, la Cassazione aveva annullato, con rinvio al Tribunale del Riesame, l'ordinanza cautelare perché la motivazione "non faceva emergere gravi indizi di colpevolezza" del Putrino. In seguito in attesa delle motivazioni della Cassazione, l'avvocato Francesco Gambardella, difensore di Putrino aveva avanzato una nuova istanza di revoca della misura che fu dichiarata inammissibile dal Gip. Da qui il ricorso in Cassazione discusso lo scorso 5 luglio. Durante l’udienza, la stessa procura generale della Corte di Cassazione, ha chiesto l’accoglimento del ricorso difensivo e quindi l’annullamento dell’ordinanza custodiale così come la difesa ha insistito per l’accoglimento.
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