Raccolta fondi-truffa sfruttando il nome del CCS: "Ribadiamo che nessuno è autorizzato a chiedere donazioni a sostegno della struttura"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Raccolta fondi-truffa sfruttando il nome del CCS: "Ribadiamo che nessuno è autorizzato a chiedere donazioni a sostegno della struttura"
Centro calabrese di solidarietà
  19 ottobre 2021 15:36

Nonostante la precedente allerta supportata da una denuncia contro ignoti, l’amministrazione del Centro calabrese di solidarietà si trova costretta a lanciare un nuovo allarme in merito alla truffa perpetrata da quanti chiedono fondi a nome dell’Ente senza alcuna autorizzazione.

Continuano ad arrivare segnalazioni da diverse zone della città di Catanzaro, relative all’avvio di una raccolta fondi per conto e a sostegno della struttura, il Centro Calabrese di Solidarietà ribadisce che nessuno è stato autorizzato a chiedere offerte per conto e a sostegno dell’Ente, in alcuna forma: le campagne di raccolta fondi sono promosse direttamente dal CCS e non da singoli che si muovono individualmente con le modalità segnalate.

Banner

Gli organi direttivi e amministrativi invitano nuovamente a segnalare alle Autorità competenti chiunque si presenti come volontario del CCS con l’intento di chiedere soldi con queste modalità e sottolineano che quanti procederanno con donazioni e offerte devono essere consapevoli che non un centesimo è entrato o entrerà nelle casse dell’Ente. Si tratta di una spregevole azione di raggiro volta a sfruttare l’attaccamento e l’affetto che il territorio ha sempre avuto per il Centro riconoscendo l’umanità e la professionalità di quanti da anni prestano servizio a sostegno delle fasce più deboli della società con grande amore e rispetto.

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner