"Locride Ambiente SpA in riferimento ad alcuni servizi giornalistici, secondo le quali la Società ha abbandonato il cantiere di Palmi, sospendendo il servizio di raccolta rifiuti, deve chiarire di non avere agito in modo repentino, giungendo, come si fa intendere, da un secondo all’altro alla scelta di terminare l'erogazione del servizio".
Così, in una nota, la società Locride Ambiente Spa, che continua:
"Esistono dinamiche, che talvolta impediscono la prosecuzione di un impegno. Prescindendo dal fatto che il rapporto era in via di esaurimento, Locride Ambiente SpA aveva mantenuto la propria presenza sul territorio per garantire fino all'ultimo il lavoro necessario. Con il massimo rispetto nei confronti dell'amministrazione comunale, non si può dimenticare che i mesi che hanno preceduto gli ultimi eventi siano stati caratterizzati da un confronto improduttivo".
"La società non ha compreso alcune determinazioni dell'Ente, ma ha proseguito il suo impegno. La scelta di lasciare, non certo di bloccare o interrompere il servizio, nasce evidentemente da una valutazione complessiva che rimarca l'impossibilità di mantenere, anche per soli pochi giorni ancora, il cantiere.
Un'analisi di costi e benefici porta a ritenere infruttuosa la presenza di Locride Ambiente SpA sul territorio di Palmi. È un dovere di chi fa impresa considerare questi aspetti.
L'applicazione nel tempo di penali, che la società non ha compreso e sulle quali ha chiesto chiarimenti, ha provocato un danno alle casse ed anche una certa sorpresa nel management, che ha cercato un leale approfondimento, ma non ha avuto riscontri soddisfacenti.
Locride Ambiente SpA, suo malgrado, è costretta a fare anche scelte di finanza e di etica. Un passo indietro è stato considerato necessario. Infine, la linearità di condotta della società trova una conferma nella recente decisione del Tar, che ha riconosciuto le ragioni prospettate dall'azienda in un contenzioso proprio con il Comune di Palmi".
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