“Raccontarti Festival” a Catanzaro, l’arte e i mestieri della Calabria tra innovazione e tradizione

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images “Raccontarti Festival” a Catanzaro, l’arte e i mestieri della Calabria tra innovazione e tradizione

  21 dicembre 2024 13:07

di IACOPO PARISI

Il Raccontarti Festival di Arti e Mestieri celebra le eccellenze artistiche e artigianali calabresi attraverso una serie di eventi dedicati alla creatività e alla tradizione. Organizzato da Confartigianato Imprese Calabria, in collaborazione con il Movimento Donna Impresa e le strutture territoriali di Confartigianato, con il sostegno economico di Ancos di Confartigianato Persone e il patrocinio del Comune di Catanzaro, il festival rappresenta un’importante vetrina per l’arte locale.

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La serata di ieri, svoltasi nella cornice suggestiva dell’Ex Stac di Catanzaro, ha avuto come tema centrale il legno, esplorato nelle sue molteplici declinazioni, con particolare attenzione alla produzione di strumenti musicali.

Ad inaugurare l’evento è stato Silvano Barbalace, segretario regionale di Confartigianato, che ha sottolineato la rilevanza straordinaria della tradizione musicale calabrese, non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale.

Pasqualino Serra, musicista di formazione, ha raccontato la sua trasformazione da trombettista a maestro liutaio. “È stato un incontro casuale con un accordatore di pianoforti a teatro a farmi innamorare del funzionamento di questo strumento”, ha spiegato. Dopo un periodo di apprendistato in una rinomata fabbrica di pianoforti a Vienna, Serra ha deciso di creare il suo primo pianoforte verticale, che ha riscosso un successo tale da spingerlo a intraprendere la strada della produzione.

Serra ha poi presentato il suo innovativo “Spoon Piano”, un pianoforte brevettato con una particolare bombatura laterale che amplifica la timbrica, rendendo il suono più potente. Questo strumento, realizzato con legni selezionati e tecniche avanzate, ha conquistato anche il mercato internazionale, attirando l’interesse di imprenditori cinesi desiderosi di valorizzare il prestigio del “Made in Italy”.

Il viaggio nella tradizione calabrese è proseguito con Giuseppe Lucà, titolare delle Fabbriche Musicali Calabresi di Gioiosa Jonica. Lucà ha raccontato la sua storia, da autodidatta nella costruzione di strumenti popolari come l’organetto e la lira calabrese, fino a diventare un punto di riferimento internazionale nel settore.

“Una volta, la musica popolare era considerata rozza, ma oggi possiamo apprezzarne il valore culturale e artistico,” ha affermato Lucà, che ha condiviso anche l’impegno nella modernizzazione dei suoi strumenti, pur rispettando la tradizione. “Strumenti come l’organetto richiedono una cura estrema nei materiali, come il ciliegio o l’abete, per garantire durata e una resa sonora eccezionale”. Lucà ha poi eseguito un’esibizione musicale insieme a Giuseppe Fasano, mostrando la potenza espressiva degli strumenti popolari calabresi. 

La serata si è conclusa con Marco Calabrese e il suo format “Lirica in Pillole”, un’immersione nella musica natalizia e nelle sue connessioni con la tradizione popolare. Attraverso ascolti guidati e aneddoti, Calabrese ha esplorato le origini delle pastorali natalizie, dall’Arcangelo Corelli alle melodie gregoriane, mettendo in luce come la musica sacra e popolare si siano influenzate a vicenda nel corso dei secoli. Tra i brani proposti, un particolare rilievo è stato dato a una pastorale di Claudio Monteverdi e a un brano del repertorio di Arcangelo Corelli, sottolineando il legame tra la semplicità delle melodie popolari e la raffinatezza della musica colta.

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