Raddoppio via Carlo V a Catanzaro, Stefano Veraldi presenta un esposto in Prefettura: "Si dispongano accertamenti"

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images Raddoppio via Carlo V a Catanzaro, Stefano Veraldi presenta un esposto in Prefettura: "Si dispongano accertamenti"

  11 aprile 2022 09:30

Si è rivolto alla Prefettura chiedendo "di disporre gli opportuni accertamenti valutando gli eventuali profili d'illiceità penale".

Il candidato al Consiglio comunale con Valerio Donato sindaco, Stefano Veraldi, dopo la richiesta di chiarimenti dello scorso 22 dicembre 2021 in merito ai lavori del raddoppio di Via Carlo V, rimasto senza riscontro, ha depositato l'8 aprile un esposto al  prefetto di Catanzaro affinché vengano disposti gli opportuni accertamenti. 

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"Da circa un anno la ditta “Costruzioni De Nisi” è risultata aggiudicataria, con un ribasso economico del 18,18%, e un punteggio complessivo di 99,14 per la procedura del risanamento conservativo, restauro e riqualificazione funzionale delle gallerie del Complesso monumentale, di largo Prigioni e per l’allargamento di un tratto della carreggiata di Via Carlo V, compreso tra lo svincolo del viadotto Morandi e piazza Matteotti. Una pratica complessa - scrive Veraldi - iniziata con l’amministrazione Olivo e che questa volta l’amministrazione comunale guidata da Sergio Abramo ha portato avanti grazie anche al Settore Grandi Opere diretto dall’Ing. Laganà nei svariati incontri tenutosi presso la Regione Calabria che hanno anche consentito la riattivazione del finanziamento".

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"Tale intervento consente soprattutto l’accesso al centro dal ponte Morandi senza risalire quindi  attraverso la rotatoria fino a piazza Stocco creando ingorghi nei nodi viari cruciali. Il tratto cruciale di via Carlo V da risanare è quello che dalla scala di accesso alla stazione “Pratica” della Ferrovia della Calabria (ex Calabro Lucana) si congiunge con la bretella che proviene dal ponte Morandi. Ovviamente per praticare questo tipo di intervento sono necessari lavori di adeguamento dell’attuale sede viaria; tali adeguamenti consistono nell’allargamento della strada,  nell’eliminare la sosta degli autoveicoli lungo il lato destro della strada nel senso di marcia e nella  creazione di marciapiedi per il transito pedonale. Per rendere la strada percorribile a doppio senso di circolazione è necessario quindi che la stessa sia totalmente sgombra dagli automezzi in sosta sulla carreggiata attuale. Per raggiungere tale obiettivo è necessario recuperare superfici per creare nuovi parcheggi in sostituzione di quelli che dovranno essere eliminati".

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Stefano Veraldi ricorda che "Il progetto proposto su Carlo V è suddiviso in tre interventi: Intervento di Tipo A: “a cavalcavia sulla ferrovia” realizzazione di parcheggi e percorsi pedonali; Intervento di Tipo B: realizzazione di sbalzo per percorso pedonale
Intervento di Tipo C: riempimento con realizzazione di parcheggi e percorsi pedonali".

"Era il lontano
settembre 2020 quando venne stipulato il contratto d’appalto con la consegna prevista dell’intervento entro i due mesi successivi. Ora a distanza di oltre un anno è doveroso sapere il perché del mancato inizio dei lavori di questa opera importante per la città.  Per una ditta che è risultata aggiudicataria di un appalto pubblico mediante una gara con il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa, avendo già firmato il contratto ed essendo intervenuta la consegna dei, sussistono fattispecie per le quali può esimersi (o comunque rinunciare) dal dare esecuzione al contratto senza incorrere in penali o risarcimento dei danni?"

E allora "il presente atto ha la finalità di porre all’attenzione di questa Ecc.ma Prefettura accadimenti inerenti una vicenda cittadina, affinché gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti dedotti. Segnaliamo, altresì, la necessità dell’intervento della Pubblica Autorità per la pronta risoluzione della vicenda descritta per la presenza di condotte che riteniamo contrarie alla legge".

Considerato che "la situazione de quo è stata reiteratamente rappresentata dai cittadini ai competenti uffici comunali, in ultimo come da nota stampa del 22/12/21; che nessun intervento fattivo, a oggi, è stato ottenuto; che il rilancio del territorio, in particolare quello di un capoluogo di Regione quale è Catanzaro, debba passare necessariamente per la valorizzazione dei luoghi e soprattutto dal rispetto verso i cittadini i quali hanno diritto a ricevere delle risposte dalle competenti istituzioni" Veraldi chiede "che la Prefettura "vglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente in narrativa, valutando gli eventuali profili d'illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti. Con il presente esposto si intende inoltre formulare denuncia-querela, sempre in relazione ai fatti sovra descritti, nell'ipotesi in cui dagli accertamenti svolti dalle Autorità competenti dovessero emergere fattispecie di reato per i quali la legge richiede la procedibilità a querela di parte".

 

Stefano Veraldi

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