Raddoppio via Carlo V: "Ritardi e inadempienze della ditta", il Comune di Catanzaro risolve il contratto

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  24 gennaio 2022 16:22

di GABRIELE RUBINO

Il Comune di Catanzaro ha deciso di risolvere il contratto con la ditta che si era aggiudicata i lavori di via Carlo V. L'appalto prevede, oltre alla messa in sicurezza dell'area al di sotto del complesso San Giovanni, anche il raddoppio della strada che consentirebbe di attivare un nuovo ingresso (dal Ponte Morandi) verso il centro del capoluogo. E' da tempo uno dei dossier più spinosi nei cassetti di Palazzo De Nobili, apertosi circa 9 anni fa con il primo progetto preliminare e che poi è stato più volte rivisto (con aumento del costo potenziale per la complessità dell'intervento). In mezzo non è mancata una battaglia legale fra le ditte per l'aggiudicazione dell'appalto originario, che ha anche prodotto le primissime fibrillazioni nella maggioranza di centrodestra della consiliatura che si chiuderà fra qualche mese. Adesso, si scrive un nuovo capitolo.

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Il dirigente comunale del settore Grandi Opere, Giovanni Laganà, nei giorni scorsi ha firmato la determina con cui il Comune decide di risolvere il contratto (quello aggiornato a febbraio del 2019) con la ditta De Nisi srl. "I rilievi critici formalizzati con le diffide e le contestazioni degli addebiti all’appaltatore hanno interessato aspetti di notevole rilievo ed indispensabili per dare esecuzione del contratto di appalto e all’inizio dei lavori e che sono stati specificatamente e opportunamente individuati e contestati all’appaltatore". Più in dettaglio, il Comune contesta alla ditta: "la mancata trasmissione del contatto di avvalimento e del cronoprogramma delle lavorazioni con l’indicazione della data presunta di inizio dei lavori; il mancato indispensabile aggiornamento degli elaborati progettuali esecutivi; le rilevate difformità tra le condizioni effettive dei luoghi e il progetto esecutivo emerse a seguito dei sopralluoghi espletati e nei rilievi della Direzione Lavori e la mancata definizione delle modalità operative di interfaccia scaturenti dalla vicinanza con Ferrovie della Calabria a seguito delle interferenze esistenti nell’ambito del progetto". 

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Il progetto di Via Carlo V vale(va) circa 2,2 milioni di euro. In passato i ritardi nell'esecuzione dei lavori avevano lasciato intendere la possibilità di una revoca del finanziamento della Regione. Nella determina in questione si assume il dato già come assodato: "la perdita del finanziamento, giusto Decreto Regionale n. 12549 del 30/11/2020, per il mancato rispetto delle relative tempistiche". 

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