Raffaele Renda, il cantante lametino ad "Amici" con il suo inedito "Focu meu" (TESTO)

di CLAUDIA FISCILETTI

Da quando è entrato a far parte di "Amici 2021", il cantante lametino Raffaele Renda ha fatto parlare di sè, non solo per la sua voce ma anche per le dinamiche di cui è stato protagonista all'interno della scuola.

Entrato nel talent show di Maria De Filippi dopo aver convinto i giudici con il suo inedito "Il sole alle finestre", Raffaele non è nuovo ad esperienze televisive, avendo già partecipato nel 2017 a Sanremo Young che ha costituito il suo trampolino di lancio nel mondo della musica.

Il cantante ventenne, sbarcato al serale del talent show nella squadra di Arisa e Lorella Cuccarini, ha presentato nei giorni scorsi il suo nuovo inedito "Focu meu", un brano che è dedicato "alla realtà della mia terra, la Calabria. Una realtà diversa. Con questo brano vorrei fare aprire gli occhi ai ragazzi che come me sognano in grande ma che a volte per questa realtà sono bloccati”, ha spiegato Raffaele in collegamento con Gerry Scotti.

TESTO "FOCU MEU"

Focu meu
focu meu
lamentarsi non aiuterà una generazione
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione

Buongiorno Italia, mi sveglio di sera
faccio il segno della croce e poi si spera
che nasca un nuovo frutto dalla terra la terra nostra è sacra, stai attento a calpestarla
fuga di cervelli, vado in America
un giro in supercar, rimpiango la sanità
ed è vero che da me ho sempre mille occhi addosso
ma la gente ti vuol bene anche se vieni dal Mar Rosso
scappa, corri, via da questo posto
ma il Paese è nostro, il Paese è nostro
sì tu scappa, corri, fallo per te stesso
chiudi gli occhi, hombre, non pensarci adesso

Focu meu
focu meu
lamentarsi non aiuterà una generazione
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione
con il vento di sale ballo fino a crollare
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione

cangiami su natura ma a’ musica è sempre a’ stessa

ca fassu lu piccatu si pittia è maledetta

sta terra di risate sulu e mari e billizza

un n’a bisognu i Dio

i chi n’accatta ma disprezza

Focu meu
focu meu
lamentarsi non aiuterà una generazione
focu meu
focu meu
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione
quello del meridione
quello del meridione
quello del meridione
io c’ho il piccante dentro, quello del meridione

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