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Ragazzo massacrato a Crotone, frasi agghiaccianti nelle intercettazioni: "Però che bel cazzotto"
Emergono particolari agghiaccianti nell’inchiesta che ieri ha portato all’arresto di madre e figlia, per il brutale pestaggio ai danni di Davide Ferrerio, il 20enne bolognese originario di Crotone aggredito lo scorso 11 agosto
12 novembre 2022 11:02Una frase. Poche parole ma agghiaccianti. Emergono particolari agghiaccianti dalle carte dell’inchiesta che proprio ieri ha portato all’arresto di due donne, madre e figlia 17enne, per l'aggressione a Davide Ferrerio, il 20enne bolognese originario di Crotone, aggredito lo scorso 11 agosto per un tragico scambio di persona e ridotto in fin di vita.
"Ho visto la scena ed è caduto come un salame… Però che bel cazzotto": secondo quanto riporta Repubblica scrisse proprio così la ragazzina a chi picchiò Davide dopo quella tragica sera, al termine di una spedizione punitiva organizzata dalla madre. Una donna "infima" , scrive di lei il gip di Crotone Michele Ciociola nella sua ordinanza.
Le due donne sono accusate di concorso anomalo in tentato omicidio mentre dietro le sbarre c'è Nicolò Passalacqua, 22 anni, ritenuto dagli inquirenti responsabile del pestaggio al culmine di una vera e propria spedizione punitiva che però ha sbagliato bersaglio.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti madre e figlia, quella sera, avrebbero accompagnato Passalacqua nei pressi del Tribunale della città, con l’intento di individuare la persona che, con un messaggio su WhatsApp, aveva dato appuntamento alla 17enne, di cui l’autore del pestaggio si era invaghito. Davide Ferrerio quella sera era lì, in attesa di un amico ed è stato scambiato per il rivale in amore. L’aggressore l’ha raggiunto e ha iniziato a colpirlo, nonostante il tentativo del ragazzo di scappare.
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