Raid omicida nel Vibonese, la Cassazione ordina un nuovo processo

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La Cassazione annulla con rinvio alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro la condanna all’ergastolo Francesco Olivieri, 36 anni, di Nicotera. In primo e secondo grado è stato condannato per il raid omicida costato l’11 maggio 2018 la vita a Michele Valarioti e Giuseppa Mollese

  10 gennaio 2023 23:40

La Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro la condanna all’ergastolo inflitta a  Francesco Olivieri, 36 anni, di Nicotera, nel Vibonese. In primo e secondo grado è stato condannato per il raid omicida costato l’11 maggio 2018 la vita a Michele Valarioti e Giuseppa Mollese, uccisi a colpi di fucile.

Fatti di sangue aggravati dalla premeditazione. Olivieri è anche accusato di aver ferito nella stessa giornata Vincenzo Timpano e Pantaleone Timpano. Per la Suprema Corte si rende necessario un nuovo processo di secondo grado per rivalutare la capacità di intendere e volere dell’imputato al momento della commissione dei fatti di sangue.

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La furia omicida, stando al racconto di Francesco Olivieri, sarebbe stata mossa dalla volontà di vendicare il fratello Mario ucciso nel 1997. In appello la perizia disposta dalla Corte aveva stabilito la piena capacità di intendere e volere di Francesco Olivieri. 

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