Esce dal carcere Oualfi Bouchaib, il marocchino ventiquattrenne che, intorno alle 17 del primo maggio, ha rapinato un connazionale in pieno centro storico, a Catanzaro. Il giudice delle indagini preliminari di Catanzaro, Barbara Saccà, dopo essersi riservata la decisione al termine dell'udienza di convalida di ieri, oggi ha sciolto la riserva e disposto l'immediata scarcerazione del giovane, concedendogli la misura cautelare meno grave degli arresti domiciliari, in accoglimento dell'istanza avanzata in tal senso dall'avvocato Raffaele Bruno.
Il legale, infatti, ha sostenuto fin dall'inizio l'insussistenza delle gravi esigenze cautelari a carico del proprio assistito, nonostante la gravità dell'accusa di rapina a mano armata, lesioni e porto abusivo d'arma da taglio, che la Procura muove all'indagato, il quale, stando alla denuncia della vittima, avrebbe puntato un coltello al petto del connazionale, per poi rubargli il cellulare e 25 euro in contanti. Quindi la fuga. Interrotta dai carabinieri che lo avevano acciuffato e trascinato dietro le sbarre del carcere di Siano, dopo che il cittadino marocchino derubato, dopo aver subìto furto e ferite lievi, si era presentato presso i Carabinieri della Stazione di Catanzaro Principale per denunciare i fatti.
I militari, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia di Catanzaro, non avevano impiegato molto a rintracciare Oualfi Bouchaib, arrestandolo in flagranza di reato, per poi recuperare la refurtiva e porre sotto sequestro l'arma utilizzata per commettere il reato.
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