Rapinatore morto a Napoli, Mazzetti (Fsp Polizia): “Ennesimo dramma, vicinanza ai colleghi che vivono un inferno”  

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images Rapinatore morto a Napoli, Mazzetti (Fsp Polizia): “Ennesimo dramma, vicinanza ai colleghi che vivono un inferno”

 
Walter Mazzetti
  04 ottobre 2020 14:04

“Apprendiamo con sgomento dell’ennesimo dramma che si è consumato all’alba, quando un giovane rapinatore ha perso la vita a Napoli. Una tragedia che si abbatte, oltre che sulla famiglia di un 17enne, anche sui colleghi coinvolti in una spirale di violenza che solo chi indossa un’uniforme conosce. Questo, in una città come Napoli, vale una volta di più, ma gli operatori delle forze dell’ordine ci sono sempre e comunque, al di là delle offensive dichiarazioni del governatore De Luca che cela dietro inutili piagnistei carenze e problemi che niente hanno a che fare con i poliziotti. Lui proprio oggi è a Roma a fare le rimostranze contro forze dell’ordine ‘assenti’ che per lui sono una ‘vergogna nazionale’, mentre un giovane figlio della sottocultura dell’illegalità che domina certi territori perde la vita, e i colleghi rischiano la vita per quattro spiccioli scontrandosi con una criminalità che non dà tregua".

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo i tragici eventi di questa notte a Napoli, dove un equipaggio della squadra mobile è intervenuto mentre due giovani stavano mettendo a segno una rapina ai danni dei passeggeri di una Mercedes puntando contro di loro un’arma. All’arrivo dei Falchi un rapinatore ha puntato la pistola contro uno dei poliziotti, e in quei drammatici concitati momenti è nata la sparatoria in cui purtroppo è deceduto il giovane Luigi Caiafa, che avrebbe compiuto 18 anni a dicembre

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"Gli operatori della sicurezza devono garantire il controllo del territorio e, nonostante le carenze abissali del comparto, lo fanno in maniera encomiabile fra mille pericoli e troppi sacrifici. Oggi, consci che questo lutto atroce è un fallimento per la società e non per i poliziotti, esprimiamo massima solidarietà ai colleghi coinvolti. Resteremo al loro fianco e li supporteremo in ogni modo che sarà necessario, perché solo noi sappiamo cosa significhi vedersi puntare un’arma contro”.

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