di GABRIELE RUBINO
"Un sistema che lucra sui più deboli". Questo è stato il tenore di alcune delle denunce del Codacons in merito alle procedure di riscossione dei ticket per l'accesso al pronto soccorso attivate dall'azienda ospedaliero-universitaria 'Renato Dulbecco' di Catanzaro e che avevano generato perplessità fra alcuni utenti. In particolare da chi si è visto recapitare la 'cartella' per un parente deceduto o da chi era in possesso di un codice di esenzione. Ebbene, dopo un sollecito dello stesso dipartimento regionale, l'azienda con una nota a firma del commissario straordinario Simona Carbone ha deciso chiarire i termini della faccenda.
Dopo aver ricordato che l'attività di recupero è un obbligo espressamente previsto dalla normativa vigente (e di questo, anche se non citato, se ne è occupato anche la Corte dei Conti), si legge nella comunicazione: "i carichi relativi agli avvisi di accertamento in oggetto sono stati trasmessi all'Agenzia delle Entrate - Riscossione nel mese di marzo 2025, nel rispetto del termine di prescrizione decennale", che è stato prorogato da una normativa in periodo Covid. "I nominativi oggetto di recupero vengono estratti da flussi informativi automatici - si legge ancora -, relativi alle prestazioni rese. Il sistema, per ovvie ragioni, non esclude i soggetti deceduti successivamente alla prestazione in quanto il relativo debito, ex lege, non si estingue".
Dopo questa prima puntualizzazione, la missiva prosegue: "A tutela dell'utenza, l'AOU 'Renato Dulbecco' ha attivato sportelli informativi dedicati, nonché un servizio telefonico di assistenza, per fornire ogni chiarimento in merito alle comunicazioni ricevute e consentire agli interessati di accedere agli atti presupposti onde constatare la correttezza della pretesa creditoria e valutare se inoltrare all'Azienda eventuali richieste di discarico amministrativo per la causali tipicamente previsti dalla vigente disciplina, regionale e nazionale, in materia. Si ricorda che a fronte delle prestazione di pronto soccorso, rese con impiego di risorse pubbliche, è prevista, in assenza di condizioni di esenzione, la compartecipazione della spesa, secondo i criteri definiti dalla disciplina nazionale e regionale". Prima un'apertura, subito dopo una puntualizzazione".
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