Potere al popolo Catanzaro voterà "No" al referendum di settembre. Pap espone le ragioni:
1) perché il taglio dei parlamentari toglierà rappresentatività, specialmente al sud, che sul territorio si ritroverà con un numero di eletti estremamente minore rispetto al nord; 2) perché se vincesse il SÌ , dopo il voto saremmo la democrazia con il minor rapporto tra eletti ed elettori nell’Europa occidentale; 3) perché abbiamo votato NO alla riforma di Renzi che si proponeva di fare più o meno la stessa cosa (m...a in maniera molto più articolata) e ci chiediamo perché adesso dovrebbe essere diverso; 4) perché non crediamo che sia una cosa particolarmente furba o intelligente barattare le proprie possibilità di rappresentanza con un risparmio personale equivalente a circa un caffè all’anno; 5) perché 183 costituzionalisti hanno chiaramente spiegato in un appello che questa riforma ,non solo non risolverebbe nulla, ma aggraverebbe ogni potenziale problema del bicameralismo e se davvero teniamo alla democrazia, bisognerebbe allargare la rappresentanza, non limitarla.
Potere al Popolo Catanzaro continua: 6) perché se proprio vogliamo risparmiare sui costi della politica, allora dovremmo tagliare gli stipendi dei parlamentari, non il loro numero. Facendo così sarebbe come decidere di tagliare un dito avendo però dolore solo ad un'unghia! 7) perché la riduzione del numero dei parlamentari era uno dei punti cardine del “Piano di rinascita democratica” di Licio Gelli; 8) perché è assurdo tirare fuori le dichiarazioni da Nilde Iotti nel 1984 sulla riduzione dei parlamentari, in un mondo non ancora globalizzato, in un paese che contava circa 4 milioni in meno di abitanti e che, quindi, aveva un rapporto tra eletti ed elettori molto maggiore; 9) perché la riduzione del numero dei parlamentari non farà altro che aumentare il potere dei segretari di partito, che faranno in modo di candidare solo i “fedelissimi”, riducendo il potenziale dissenso interno; 10) perché l’idea di dare “più potere in mano a meno persone” è un concetto molto simile a quello di “oligarchia”.
"Il potere più è condiviso, meno è potenzialmente pericoloso. Come Pap quindi parteciperemo al presidio indetto dall' ANPI a Catanzaro per giorno 9 settembre e ci impegniamo a costruire con altre forze della sinistra radicale dei momenti di informazione basati su un NO " sociale" con un percorso alternativo a quello dei pezzi del centrosinistra"
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