In piazza per dire no al taglio alla democrazia. Con bandiere, microfoni aperti e assemblea apertura agli interventi del pubblico, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Usb a Catanzaro hanno ribadito il No al referendum del 20 e 21 settembre.
A piazza Prefettura parola a Cesare Romagnino di Potere al Popolo, Domenico Bilotti, docente dell’Università di Catanzaro, Tonino Jiritano dell’Usb, Mario Sinopoli di Rifondazione Comunista.
”Come sinistra radicale e sindacalismo di base siamo scesi in piazza per rivendicare la contrarietà alla riforma che verrà vagliata dalla volontà popolare. Vari motivi per essere contro alla riforma: basti pensare al fatto che l’eventuale vittoria del sì provocherà un vulnus alla rappresentanza delle minoranze. Inoltre, il risparmio sarà eseguo e crediamo che i veri tagli vadano fatti altrove”, afferma Romagnino a margine dell’iniziativa.
E conclude: “Il nostro no è alternativo a quello del centrosinistra”.
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