Referendum taglio dei parlamentari, anche Jasmine Cristallo (6000 Sardine) illustrerà la mobilitazione alla Camera dei deputati

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images Referendum taglio dei parlamentari, anche Jasmine Cristallo (6000 Sardine) illustrerà la mobilitazione alla Camera dei deputati

La conferenza stampa si svolgerà il 1 settembre alle 14

  26 agosto 2020 10:51

Sarà alla Camera dei deputati  per la presentazione della mobilitazione nazionale.

La catanzarese Jasmine Cristallo, parteciperà a Roma  il 1 settembre alle 14, quale portavoce nazionale del Movimento 6000 Sardine, insieme a Nostra, Comitato Giovanile per il No al Referendum, alla conferenza stampa durante la quale verrà ufficializzato un percorso comune a tutte le soggettività che si spendono nella battaglia referendaria.

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Entra nel vivo, dunque, la campagna del Comitato per il NO al referendum costituzionale.

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Manca infatti poco meno di un mese - si vota il  20  e 21 settembre - alla consultazione referendaria, quando gli italiani saranno chiamati ad esprimersi sul taglio del 36,5% dei seggi parlamentari, che secondo la riforma costituzionale al centro del quesito si concretizza in una riduzione dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200.

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E così, martedì 1 settembre  alle 14 su iniziativa di Riccardo Magi, deputato di + Europa si svolgerà la conferenza stampa presso la Camera dei deputati  per la presentazione della mobilitazione nazionale  di NOstra” il Comitato giovanile per il NO nel referendum costituzionale, nato a inizio d’anno.

Accanto a Jasmine Cristallo interverranno Jacopo Ricci, portavoce nazionale Nostra; Gianni Cuperlo, del Partito democratico; Gregorio De Falco, senatore  del Gruppo Misto. 

Una riforma definita “demagogica e pericolosa”. "Un passaggio epocale che rischia di stravolgere profondamente l’assetto istituzionale e costituzionale, che colpisce al cuore l’architrave della democrazia: il Parlamento. La riforma se approvata in via definitiva non risolverà nessuno dei difetti di funzionamento della democrazia italiana ma, al contrario, li cristallizzerà in un sistema in cui il potere sarà concentrato nelle mani di poche personesaranno meno e saranno peggio", tra le ragioni del NO al referendum. 

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