Reggio Calabria, "Operazione Crypto": la Cassazione annulla con rinvio gli arresti domiciliari a Simone Pronestì

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Il Tribunale di Reggio Calabria

All’indagato viene contestata la partecipazione all’associazione dedita al traffico di stupefacenti ipotizzata nell’ambito dell’indagine distrettuale ed il concorso in un’importazione di un ingente quantitativo di droga nel marzo 2018

  26 maggio 2022 12:46

È un annullamento con rinvio al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, che dovrà nuovamente pronunciarsi, l’esito del ricorso per Cassazione avanzato dai legali di Simone Pronestì, 30 anni , (Avv.ti Annamaria Domanico e Davide Vigna), già ristretto agli arresti domiciliari in esecuzione dell’ordinanza “Crypto”, richiesta dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria ed eseguita il 14 settembre 2021.

All’indagato viene contestata la partecipazione all’associazione dedita al traffico di stupefacenti ipotizzata nell’ambito dell’indagine distrettuale ed il concorso in un’importazione di un ingente quantitativo di droga nel marzo 2018.

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Sin già dal primo riesame i legali contestavano tanto la sussistenza di gravità indiziaria in merito alle contestazioni elevate al Pronestì, quanto l’assenza di concrete esigenze cautelari che giustificassero la sua sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari.

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Pronunciandosi ad esito del ricorso proposto avverso il primo rigetto, la Corte di Cassazione ha disposto l’annullamento del precedente provvedimento con restituzione degli atti al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria che dovrà nuovamente pronunciarsi sul punto.

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