Il Comitato Buona Destra di Reggio Calabria appoggerà Giuseppe Falcomatà nel turno di ballottaggio di domenica e lunedì prossimo.
La "scelta coraggiosa" di sostenere il candidato del centrosinistra viene motivata da una serie di considerazioni spiegate da tre esponenti dello stesso comitato: Ernesto Reggio, Carlo Sbano e Pasquale Chirico. Alla base della decisione di "scegliere il male minore" c'è, spiegano, "l'aver assistito, inermi, alla guerra tra le varie componenti della coalizione di centrodestra per la scelta del candidato a sindaco, dove se ne sono viste di tutti i colori. Da una parte Fratelli d'Italia, da sempre orientata a proporre un proprio candidato, che alla fine ha abdicato alle 'opzioni' decise sui tavoli romani. Dall'altra, la guerra fratricida dentro Forza Italia, tra il deputato Francesco Cannizzaro e il senatore Marco Siclari, sfociata dopo roventi dichiarazioni, nell'accettazione di Antonino Minicuci, imposto da Roma e da Salvini, non perché il leader della Lega abbia davvero a cuore le sorti di Reggio, ma solo perché attraverso la conquista di una delle capitali del Meridione egli rafforzerebbe la propria leadership, allo stato 'vacillante', con Zaia che si pone come sua spina nel fianco all'interno del suo stesso partito".
"Scelte - scrivono Reggio, Sbano e Chirico - condotte sulla pelle dei reggini, sacrificando la dignità di un popolo. Abbiamo scelto 'altre opzioni' al primo turno, e la conseguenza logica sarebbe quella dell'astensionismo, ma oggi "pur non essendo entusiasti della "performance" del Sindaco uscente durante quello che egli stesso ha definito il suo "primo tempo", difronte allo sfacelo di questo centrodestra, al contempo, però, siamo anche seriamente preoccupati per le sorti della nostra città qualora dovesse vincere le elezioni questa sgangherata coalizione di "stampo salviniano".
Da qui la scelta manifestata di dare un'altra opportunità al sindaco uscente, con "l'auspicio che egli possa dimostrare che attraverso l'esperienza fatta durante il suo primo mandato, abbia anche fatto tesoro degli errori commessi e quindi sia oggi in grado di affrontare il suo reclamato secondo tempo per segnare la rete del riscatto di Reggio e per far vincere l'orgoglio reggino, contro il maldestro tentativo di colonizzazione leghista attraverso un anziano forestiero che dopo la sconfitta, con tutta probabilità - concludono - farà rientro nella sua Massa, dimenticandosi di questa città".
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