Regia calabrese per "La scelta", il cortometraggio dedicato a Saman Abbas
22 dicembre 2025 17:29Nei giorni in cui ha suscitato dibattito l’omelia pronunciata a Bari da monsignor Giuseppe Laterza, nella quale la libertà femminile è stata ricondotta all’idea di obbedienza, arriva dal mondo universitario una risposta culturale e civile: La Scelta, cortometraggio dedicato a Saman Abbas e a tutte le ragazze vittime di matrimoni forzati.
Realizzato da studenti dell’Università di Bologna riuniti nel gruppo Art. 34, all’interno del network internazionale Falling in Law – International Network of Law and Culture, il film unisce cinema, musica e riflessione giuridica, affidando alle nuove generazioni un compito di responsabilità: trasformare il diritto astratto in consapevolezza concreta.
La vicenda di Saman Abbas viene riletta non solo come tragico fatto di cronaca, ma come segnale di una frattura profonda che si apre quando una giovane vita viene privata del diritto di scegliere, in nome di tradizioni che finiscono per negare la dignità della persona. Il richiamo all’articolo 34 della Costituzione italiana non è solo simbolico: l’istruzione, quando è autentica, è un’esperienza che libera, che permette di distinguere tra obbedienza e coscienza.
Diretto da Antonio e Francesco Maria Albanese, con sceneggiatura, musica originale e direzione artistica dello scrittore e compositore Rigel Bellombra, La Scelta è stato girato a Bologna e a Toledo.
Anronio Albanese è ordinario di Diritto privato nell'Università di Bologna ma i suoi natali sono calabresi: è originario infatti di Reggio Calabria. Una delle scene più intense è ambientata nell’Aula Bachelet, luogo simbolo dal quale la Corte d’assise d’appello di Bologna ha emesso la sentenza di condanna degli assassini di Saman Abbas.
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