Regionali 2021. Aiello (M5S): "Sarò al tavolo con il Pd, facciamo sintesi per il cambiamento"

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images Regionali 2021. Aiello (M5S): "Sarò al tavolo con il Pd, facciamo sintesi per il cambiamento"
Francesco Aiello

"Serve dialogo tra civismo e partiti".

  16 dicembre 2020 14:57

"Sperando che le schermaglie siano finite, questo è il tempo della sintesi. Dopo settimane di confronti per tentare di costruire una coalizione di progressisti e moderati in occasione delle prossime elezioni regionali in Calabria, ora non si possono avere ulteriori ritardi causati in prima istanza da disinteresse e dai tatticismi individuali e dei partiti".

Lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, già candidato presidente del M5s alle elezioni regionali del gennaio scorso, esponente di Calabria Civica che annuncia la propria partecipazione alla riunione convocata dal commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano.

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"La manifesta crisi in Calabria dei partiti del governo nazionale - prosegue Aiello -impone loro un effettivo rinnovamento sia per recuperare credibilità sia per rispondere alla domanda di cambiamento proveniente dal variegato mondo del civismo. Un civismo che, a parte i casi di isolate spinte forme di onnipotenza individuale, sta cercando di fare rete e di unire le forze per consolidare e rendere produttivo il dialogo con i partiti. Un dialogo che deve essere finalizzato a formare un fronte unico largo, capace di misurarsi con la realtà dei numeri imposta dalla legge regionale e di avere come obiettivo quello di governare la regione. Per essere credibili, le scelte sul programma, sulla figura del candidato alla presidenza della Giunta regionale e dei candidati consiglieri devono essere di reale rottura con il passato. La guida deve essere affidata ad una forte e dinamica personalità incline al lavoro di squadra, con un elevato radicamento territoriale, capace di dialogare con tutti su scala regionale e nazionale e con una visione d'insieme sia delle difficoltà della Calabra sia delle potenzialità da mettere a sistema nei prossimi anni".

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"Da escludere, quindi, chi pensa di essere da solo in un teatro (one-man show) - sostiene ancora il docente Unical - le iper-specializzazioni e le personalità divisive. Da una prospettiva collettiva, oggi non serve ad alcuno e, in particolare, al Partito Democratico, al Movimento 5 Stelle e a Italia Viva partecipare ad una competizione elettorale per sperare di assicurarsi un ruolo di una 'facile, tranquilla e comoda opposizione'. Occorre avere il coraggio di assumersi la responsabilità politica di essere i protagonisti del governo regionale della prossima legislatura, anche perché , per la quantità di danaro a diretto controllo della Regione, si faranno scelte che condizioneranno lo sviluppo regionale dei prossimi 20-30 anni. Appunto, le prossime generazioni. È chiaro che questa opportunità non può essere barattata per negoziare per sé o per gli appartenenti alla propria famiglia politica uno scranno a Palazzo Campanella: per scelte miopi e di nicchia non si può rischiare di rimanere spettatori delle trasformazioni che saranno effettuate con i fondi della nuova programmazione comunitaria 2021-27 e con gli interventi previsti nell'ambito della Next Generation EU".

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"Servono, quindi, da parte del PD, M5S e di Italia Viva, scelte concrete di rinnovamento nei metodi e nella scelta della classe dirigente che saranno interpretate dalla società civile come la volontà politica di capitalizzare e aggregare le energie e il dinamismo di chi opera all'esterno dei partiti, ma che è in grado di dare un massivo contributo per il cambiamento. È con questo spirito di non voler essere complice dell'immobilismo che parteciperò - conclude - alla prossima riunione convocata dal Commissario del Pd in Calabria, Stefano Graziano".

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