Regionali 2021. De Magistris a Titolo V: "Mi piacciono le sfide difficili. La Calabria non merita tutto questo"

di PAOLO CRISTOFARO

"Mi piacciono le scelte difficili. La Calabria è una terra meravigliosa che non merita tutto questo". Sono le parole pronunciate poco fa, durante la trasmissione di Rai 3 "Titolo V", dal sindaco di Napoli ed ex Pm Luigi De Magistris, intervistato sulle vicende calabresi e sulla sua candidatura alla presidenza della Regione. "Con i calabresi voglio dimostrare che il Sud non è zavorra, ma grande risorsa per l'Italia. Se si spezza il legame criminale e si esaltano le professionalità, si potrà fare un grosso passo avanti", ha spiegato De Magistris.

"Ci sono realtà da cambiare e grossi passi avanti da fare, con gli enti pubblici, con le infrastrutture. Si pensi che lungo la linea ferroviaria Taranto- Reggio Calabria non c'è elettrificazione. Parliamo di una situazione che ricorda gli inizi del Novecento", ha detto. Poi è tornato sulle inchieste che gli furono tolte e sulle vicende giudiziarie - in parte da lui già toccate - tornate alla ribalta con le ultime operazioni della Dda. "Mi tolsero le inchieste mentre mi occupavo proprio di quel sistema là. Mi sottrassero l'inchiesta in cui era indagato Cesa, che anche 14 anni fa era segretario dell'Udc e parlamentare europeo", ha detto. E sui 5 stelle, stuzzicato dalla giornalista, ha riferito: "Sta a loro decidere cosa vogliono fare e come procedere. Se continuare tra Mastella e altri o mantenere la loro linea. Le dico i motivi principali che mi hanno spinto a candidarmi. Tra questi sicuramente la migrazione dei giovani", ha aggiunto poi. "Per quale motivo la Calabria rimane così? Chi ha interesse a farla rimanere così?", gli ha domandato la conduttrice. "Ci sono legami tra pezzi grossi del Sud e di Roma, che hanno convenienza a controllare le vite, a tenere la situazione e le persone così", ha asserito De Magistris.

Alla domanda circa le sue prime intenzioni in Calabria, ha detto: "Formare intanto una squadra di governo fatta da calabresi credibili. Un'immagine di rivoluzione del governare, ma vera rivoluzione. Bisogna rompere un sistema e saper governare bene", ha rimarcato. Alcune domande hanno toccato anche il rapporto conflittuale con il governatore della Campania Vincenzo De Luca. "Forse con De Luca ci ritroveremo entrambi presidenti di regione a collaborare. Lo vedo più calmo ora, forse sarà stato il vaccino", ha concluso ironicamente il sindaco di Napoli. 

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