L'associazione Sud Democratici, interviene sulle prossime regionali e sul centrosinistra alla prese con la formazione di liste e la scelta dei candidati. In primis, naturalmente, quello a presidente.
"Riteniamo di particolare importanza la prossima tornata elettorale in Calabria. Si vota con molto anticipo a causa della scomparsa della presidente Santelli. Quello che deve essere giudicato , senza indulgenze vaghe e populistiche …” sono tutti responsabili , destra e sinistra sono uguali ect.., che seppur può avere un qualche fondamento non aiuta a capire e discernere cosa è importante fare in questo momento cruciale per la Calabria, è costituito da quanto è avvenuto nei dieci mesi di governo della destra - sottolineano - la qualità dell’Amministrazione Santelli è stata caratterizzata da scelte improvvisate e profondamente sbagliate (basta ripercorrere, anche attraverso le notizie stampa, l’attività della Giunta e della maggioranza di destra), la scelta a Presidente del Consiglio Regionale di Domenico Tallini, oggi sottoposto a provvedimenti giudiziari, è l’esempio concreto del grave livello politico e culturale al quale è scesa ed arrivata la destra calabrese, lo stesso subentrante Presidente facente funzioni, Spirlì, espressione della Lega, continua a palesare il bassissimo livello politico che esprime la destra calabrese!".
"Le prossime elezioni dovranno riscattare la Calabria, riscatto che dovrà essere affidato alle forze politiche del Centro-Sinistra e dei movimenti civici democratici, tutti i movimenti civici e democratici , realizzando una coalizione ampia ed unita in un progetto di alto spessore morale, politico e culturale - aggiungono - il tavolo di concertazione della coalizione dovrà porre al primo posto la predisposizione di un programma serio, di discontinuità rispetto a quanto scritto e rimasto nei cassetti nel passato".
"Dovrà essere - affermano - un programma non generico nelle proposte, ma concreto e di scelte. Ad esempio la sanità pubblica dovrà essere il fulcro del Servizio Sanitario Calabria; il recupero della qualità della scuola compresa l’Università, dovrà essere il punto di ripartenza della svolta in Regione; un progetto della Calabria per il turismo, non stupidamente copia di altre esperienze, ma originale, nuovo, che sia attrattivo a livello nazionale ed europeo dovrà essere posto con urgenza all’ordine del giorno dell’Istituzione Regionale ; la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, attraverso una programmazione sostenuta a livello nazionale, dovrà essere un punto di forza per portare in Italia e nel mondo il Made in Calabria. Un’attenzione particolare sara’ necessaria per realizzare un turismo culturale, dovrà essere dedicata all’archeologia e al vasto patrimonio artistico ed architettonico, compreso ogni intervento di recupero e valorizzazioni dei numerosi e bellissimi borghi che fanno della Calabria una specificità".
"Dobbiamo utilizzare ogni possibilità finanziaria nuova per rilanciare l’unicità dell’altopiano silano e delle nostre coste, da risanare, in molte località dallo scempio urbanistico. Risulta urgente e necessario un piano di assetto idrogeologico ed antisismico. l candidato a Presidente dovrà - dichiarano - essere scelto dopo la stesura del programma e riteniamo non sia opportuno che provenga dalla nomenclatura e cerchia ristretta dei partiti politici o dei movimenti, ma sia persona, donna o uomo, dello Stato e delle Istituzioni. Con un curriculum prestigioso di grande garanzia maturato nelle istituzioni dello Stato . Riteniamo necessario che il candidato alla Presidenza, quale atto di autonomia, comunichi prima del voto i nomi degli assessori, anche loro ovviamente dovranno essere persone di grande competenza e di riconosciuta qualità".
"Richiamiamo, per ultimo, l’attenzione sulla circostanza, sicuramente storica, dei cospicui finanziamenti (Europei e nazionali) che arriveranno in Calabria, perché gli stessi non dovranno essere a pioggia (vecchia maniera), ma utilizzati su precisi programmi, predisposti dalla Calabria. La regia regionale, riteniamo - ribadiscono - dovrà coinvolgere nelle decisioni sull’utilizzo, le diverse articolazioni della società calabrese a cominciare dalle forze sindacali e quindi tutti gli altri corpi intermedi , in particolare si coinvolgano le enormi risorse di competenze e di cultura delle Università calabresi".
"La coalizione che, ci auguriamo, vinca contro la destra le prossime elezioni regionali, dovrà rappresentare una novità politica di forte discontinuità, chiara e di immediata evidenza , sotto ogni profilo , del progetto , della coalizione , del candidato presidente e dei candidati consiglieri per rispondere alla situazione grave e per certi aspetti unica nel panorama italiano ed europeo che - concludono - rappresenta la Calabria".
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