Regionali 2025, Più Europa: “La nostra sfida sarà sul terreno delle proposte”
10 agosto 2025 13:29Come ha ricordato ieri su L’Unità il nostro segretario nazionale e deputato Riccardo Magi, le alternative di governo non possono ridursi a una sfida per la leadership ma si devono costruire sulla condivisione di valori. Noi siamo radicali nelle libertà, riformatori nella visione, europeisti nella prospettiva e non siamo disponibili a rinunciare a questi nostri tratti identitari.
In Calabria valgono le stesse regole. Vogliamo una campagna elettorale fondata non solo sui nomi ma quanto più sul confronto di merito, in cui a contare siano le proposte. Proposte concrete e misurabili, superando definitivamente l’abitudine a impegni generici sui temi, che per troppo tempo ha caratterizzato la politica nella nostra terra. Per ogni problema chiediamo che la coalizione sia in grado di mettere in campo soluzioni realizzabili, chiare, dirette e radicali.
La sanità sarà inevitabilmente il primo banco di prova. “Azienda Zero” si è rivelata un’operazione esclusivamente di comunicazione politica, che ha prodotto, appunto, “zero” risultati concreti rispetto alla sua mission iniziale. Durante il commissariamento dello Stato sulla sanità regionale, nelle mani del governatore, sono continuati a registrarsi commissariamenti per infiltrazioni mafiose di Aziende sanitarie certificando un fallimento enorme: in questa terra lo Stato è arrivato a commissariare se stesso. E allora noi non possiamo rinunciare ad avanzare proposte su questo tema decisivo, che tocca anche il fenomeno dell’emigrazione sanitaria. La nostra sarà una posizione netta: serve una riforma organica della rete ospedaliera, basata sulle attuali esigenze dei territori, unica via per evitare la chiusura degli ospedali periferici e dare una visione di programmazione pluriennale alle strutture.
Da convinti europeisti, poi, sul fronte dei fondi di coesione e della programmazione comunitaria vogliamo essere protagonisti di una nuova fase: basta misure spot, bandi frammentati e operazioni di assegnazione delle risorse pubbliche con meccanismi di “click day”. Serve una programmazione seria, ciclica e pluriennale, con risorse concentrate sugli asset strategici: mobilità interna regionale e ambiente in primis. Su quest’ultimo tema, la bonifica del SIN di Crotone – su cui Più Europa ha presentato un’interrogazione parlamentare negli scorsi mesi – deve diventare, con il prossimo governo regionale, una questione di tutta la Calabria e non più solo dei crotonesi. Così come sulla depurazione, dove riteniamo indispensabili investimenti specifici anche nei comuni formalmente fuori dall’infrazione comunitaria ma che registrano comunque sversamenti, che da Palazzo Campanella per troppo tempo hanno finto di non vedere. Non accetteremo più che, come accaduto con questo governo regionale, i fondi comunitari destinati all’ambiente vengano spesi in fretta e senza una visione complessiva, solo per evitare frettolosamente revoche da Bruxelles, con affidamenti diretti e totale assenza di programmazione.
Più Europa, insomma, è pronta a dare un contributo concreto e pragmatico di idee e competenze al programma della coalizione di centrosinistra, mettendo a disposizione dei tavoli programmatici donne e uomini che operano ogni giorno sul campo. Ma non faremo passi indietro rispetto alla condizione che i nostri valori e la nostra identità politica trovino spazio e riconoscimento nel programma: la sfida è aperta, e vogliamo giocarla fino in fondo sul terreno delle proposte.
Più Europa, Coordinamenti territoriali della Calabria