di ENZO COSENTINO
Politica calabrese sclerotizzata? I sintomi si avvertono specialmente nelle operazioni che si fanno a destra e a sinistra, in questi giorni frenetici. In nome delle comunità. No, in nome degli interessi personali o di corrente. E sul mercato dell’informazione le notizie - vere o fasulle - sono sulle “bancarelle”.
Nel centrosinistra, soprattutto per quanto concerne il Pd, problemi fluttuanti per far quadrare le liste. Il partito dem di Catanzaro per quanto concerne i nominativi da inserire in quota Catanzaro nella lista per la Circoscrizione centro si dice a posto. Invece ancora è a “bagnomaria” la candidatura del consigliere regionale uscente Francesco Pitaro (eletto nella lista “Io resto in Calabria” e poi passato nel gruppo misto in piena autonomia) che si è avvicinato al PD.
Sembrava esente dalle beghe di Palazzo il centrodestra. Persino l’UDC, dopo un silenzioso ma laborioso lavoro, si diceva a posto con i conti. Su Catanzaro e provincia la sorpresa, che poi tale non sarebbe stata, la candidatura del consigliere comunale Sergio Costanzo. Pronto a mettersi in gioco, anima e core, con l’UDC. Ma a quanto sembra a livello romano il Partito di De Poli e Cesa, che pure aveva dato il suo via a Costanzo, ha attratto nella sua area il consigliere regionale uscente e politico di lungo corso con esperienze istituzionali anche a livello comunale nel Capoluogo, Baldo Esposito, che nell’ultima tornata elettorale regionale aveva ottenuto il record dei più votati in assoluto.
L’entrata in campo di Esposito ha scatenato diffusi maldipancia nell’UDC. Sergio Costanzo ha preso la cosa piuttosto male e da qui si spiega la decisione del ritiro della sua candidatura. “Sedotto” (prima) e “abbandonato” (dopo), ora per Sergio Costanzo potrebbe anche delinearsi un nuovo percorso politico pensando alle prossime comunali.
Dal canto suo Baldo Esposito ha lasciato intendere che non è stato lui ad offrirsi all’UDC, ma che sono stati i vertici romani del Partito a…cercarlo. E nell’UDC si apre ora un bel fronte di lotta interna fra l’uscente Flora Sculco (Crotone) e il collega Baldo Esposito e si punta a far salire a due quozienti l’asticella del salto nell’arena di Palazzo Campanella.
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