"A de Magistris faccio un invito affinché le forze si mettano assieme. Con Carlo Tansi c’è una discussione molto franca e aperta, gli obiettivi sono comuni. C’è sintonia. Questa è un’occasione. Il rischio di frantumazione c’è ma conviene meno di tutti a de Magistris". Così Amalia Bruni nella prima uscita pubblica a Gizzeria da candidata ufficiale del centrosinistra, che dunque chiede al sindaco di Napoli di trovare una strada comune contro il centrodestra.
"Sono la candidata di una larghissima coalizione di centrosinistra a cui persino gli animalisti hanno aderito proprio adesso. Lo voglio assolutamente precisare. Il Pd e il M5S sono i partiti che mi hanno contatta e hanno acceso la miccia, ma io ho chiesto in maniera molto precisa che si mettesse in piedi questa coalizione perché i bisogni di questa terra di Calabria sono talmente enormi che non ce la si può fare da soli. Bisogna essere in tantissimi per fronteggiare l’armamentario imponente del centrodestra", ha detto Bruni rispondendo ai giornalisti. "Sono felice che dopo due giorni di consultazione molto intensa si sia giunti a questo. Ringrazio Graziano, Boccia e Misiti. Non ho sentito Letta - ha precisato- , ma tutto questo è stato fatto in nome di Letta, Conte e del ministro della Salute (Speranza, ndr). C’è un pienissimo appoggio da parte del governo. Questo ci aiuta ad avere argomentazioni con le istituzioni. I cambiamenti vanno raggiunti dal di dentro. Se noi protestiamo da fuori rischiamo di non raggiungere gli obiettivi. Tutti i vari step di miglioramento vanno portati all’interno delle istituzioni, altrimenti non cambiano mai".
Bruni ha spiegato anche il perché si sia convinta ad affrontare la competizione elettorale. "Un medico, chi ha fatto ricerca perché si è messo a fare politica? Io mi spenderò per levare il commissariamento. Con il Pnrr, con una riorganizzazione dei servizi di medicina territoriale abbiamo una fase talmente nuova e talmente importante che non ci possiamo permettere di continuare a giocare". Su questo punto Bruni ha precisato che non c’è stata un’interlocuzione diretta con i leader nazionali ed “è chiaro che potrà essere agita nel caso in cui assumerò il ruolo di presidente”. Bruni ha spiegato anche il perché si sia convinta ad affrontare la competizione elettorale: "Le persone arrivano qui se hanno credibilità. Sto mettendo la mia faccia a servizio dei calabresi. Finora ho assisto oltre 13.500 pazienti e famiglie. Io voglio assistere 1,9 milioni di calabresi. Il metodo è scientifico. I deficit sono spesso e volentieri di ordine manageriale e dirigenziale, non politici. Adesso voglio accendere le pale dei mulini. Sento che il vento sta cambiando".
Alle domande sui malumori nel Pd, ha replicato: "Sono una forza civica che si è messa a disposizione di questa coalizione. Nel Pd c’è una fase di rinnovamento ma non mi riguarda".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736