di ENZO COSENTINO
Caldo torrido. Ci attende una settimana di fuoco. Bruciano i boschi della bella Calabria che la mano degli uomini malvaggi però vorrebbero rendere “brutta”. In tutti sensi!
I calabresi dovremo trovare una forte carica reattiva se vogliamo costruire un domani veramente “migliore”. E in politica il clima com’è? Altrettanto incandescente perché la Calabria dovrà affrontare nei giorni 2 e 3 del prossimo ottobre il turno delle “regionali”. La campagna elettorale è uscita dall’ombra diventando ufficiale. Saranno in grado partiti, movimenti civici di parlare chiaro sui programmi? Il tempo delle bugie è finito! Il lavorio negli apparati è concentrato sull’allestimento delle liste degli schieramenti in corsa per conquistare – o riconquistare-Palazzo Campanella. Atteso al varco per le decisioni conclusive Mario Oliverio.
Dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, anzi no, nelle prossime ore. Una scesa in campo in presa diretta è improbabile ma non è data come impossibile. Comunque vada a finire Oliverio sarà in campo con un discreto seguito e una lista. Con chi solidarizzerà? Ha preso le distanze dal Pd ma non dal centrosinistra e avverte il richiamo del candidato presidente Luigi De Magistris. Ma fra i due solo interlocuzioni per “interposte persone”, senza risultati. A fare un certo pressing su De Magistris –si mormora- sarebbero i 5Stelle, loro si, inglobati a tutti gli effetti elettorali. Poi non si sà. Il Pd in particolare è impigliato nella delicata questione delle scelte. Le nuove norme del codice etico se applicate da destra e sinistra potrebbero portare ad una selezione severa della domanda. La candidata presidente della coalizione centrosinistra, Amalia Bruni, è stata categorica nei suoi pronunciamenti “civici”. In poche parole: decido io su tutto, altrimenti lascio. Ma la Bruni oramai nella mischia non lascerà anche se esponenti della sua parte, le avrebbero fatto capire che in fatto di liste, di ticket e programmi intende affermare il suo ruolo.
E’ difficile che la politica di centrosinistra si consegni (mani e piedi) al movimentismo. Anche perchè il movimentismo è pur sempre figlio della politica. Forse con una visione nuova. Oggi sarà proprio Luigi de Magistris a presentare a Lamezia il programma di “Calabria del riscatto”. Le distanze fra l’ex sindaco di Napoli e la coalizione sono ancora considerevoli. E tali sono destinate a rimanere. Anche perché l’ex Pm continua a sollecitare il Pd e gli altri partiti del centrosinistra a fare un repulist generale al loro interno. Un atteggiamento quello di De Magistris che in un certo senso ha fatto si che, nella sostanza, siano finite nel congelatore tutte le iniziative per un reale avvicinamento e coinvolgimento di DeMa nella coalizione tradizionale del centrosinistra. Vanno tranquillizzandosi invece tutti i partner del centrodestra che ritrovata l’intesa si preparano a schierare le loro batterie elettorali.
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