Continua il confronto promosso nella sede di Confartigianato Imprese Calabria dai vertici dell’associazione che rappresenta le micro e piccole imprese calabresi con i candidati alla presidenza della Regione Calabria, al rinnovo i prossimi 3 e 4 ottobre.
Dopo Roberto Occhiuto (centrodestra), ieri è stata la volta di Mario Oliverio, già presidente della Regione Calabria, che sfida i tre avversari da solo, con il supporto di una sola lista.
Ad accoglierlo il presidente regionale Roberto Matragrano e il segretario regionale, Silvano Barbalace oltre che una delegazione dei referenti territoriali e delle varie categorie dell’associazione.
Matragrano ha sottolineato ad Oliverio che “i nostri imprenditori sono stati gravemente colpiti dalla crisi ma hanno resistito confermando di essere la spina dorsale del nostro sistema produttivo. Parliamo di 32.512 imprese artigiane che con i loro addetti raggiungono le 65 mila unità”. Ma la Confartigianato è anche impresa.” Siamo stati tra i promotori del fondo regionale esclusivo per le imprese artigiane e tra i promotori e gli estensori della legge di riordino sull’artigianato – sottolinea il presidente Matragrano -. Servono maggiori investimenti ed un piano di agevolazioni mirate a sostenere il nostro settore, prima di tutto favorendo l’ingresso dei giovani. Come primaria organizzazione di categoria sul territorio vogliamo esprimere le nostre valutazioni, fare le nostre proposte e attivare le nostre migliori energie”.
“Ci siamo confrontati varie volte sotto la sua presidenza, e abbiamo realizzato molte cose positive, mentre su altre restano dei problemi su cui non si riesce ad intervenire”, ha aggiunto Silvano Barbalace richiamando la necessità di sburocratizzare i rapporti tra imprese e Pubblica amministrazione rendendo i dipartimenti efficienti. “Manca un Dipartimento per lo sviluppo delle imprese e dell’artigianato – ha detto ancora Barbalace – continua a mancare un riferimento tecnico lo abbiamo visto specie in pandemia”.
Credito, innovazione, aree interne, turismo e artigianato, ma soprattutto export e giovani, sono queste le categorie su cui bisogna intervenire con urgenza: “Non si può più rinviare bisogna lavorare con azione di visione e condivisione, sedendo al tavolo con associazioni di categorie
“L’artigianato è il cuore dell’attività produttiva di questa regione quindi è il comparto che merita la maggior attenzione – ha esordito Mario Oliverio –. Le imprese artigiane sono rappresentative dell’economia reale. Abbiamo prestato grande attenzione a queste categoria nell’ambito di una visione: la legge 5 del 2018 è stata il frutto di un confronto con voi. Abbiamo costruito un strumento legislativo innovativo che però deve essere adeguatamente sostenuto.
Il monito di Oliverio è indirizzato all’utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui concreta utilizzazione, comunque, continua a registrare un deciso pregiudizio nei confronti della Calabria. Si continua, insomma, a battere una impostazione – “che guarda a Sud con continuità che possiamo definire nord-centrica” – già riscontrata con il commissariamento della Sanità contro cui mi sono battuto con forza. Questa è una terra che deve essere aiutata a riscattarsi. Il mio è un progetto politico che non si esaurisce con il voto del 3 e 4 ottobre, sono impegnato nella costruzione e nella realizzazione di una visione: le attività produttive e artigianali ne sono il cuore”.
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