Regionali. De Magistris e Tansi lanciano la sfida al "vecchio sistema" imperante in Calabria

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  08 febbraio 2021 19:14

di ENZO COSENTINO

Nel nome di De Magistris presidente prende corpo il terzo polo politico che in Calabria sarà la vera spina nel fianco dei due poli tradizionali, centrodestra e centrosinistra, nella corsa verso la governance della Calabria. La “flotta” di Carlo Tansi (Tesoro Italia) si unisce a quella in corso di allestimento dell’ex magistrato e Sindaco di Napoli per cambiare volto alla Regione.

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LEGGI QUI LA SINTENSI DELLA CONFERENZA STAMPA

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Tansi - potrebbe dire qualcuno- ha fatto un po’ di conti è ha deciso di cedere il passo. Resterà sempre il leader del Movimento da lui fondato ma ha chiaramente messo sul tappeto la condizione di tale decisione: se l’accoppiata vince, Tansi ha già in tasca il pass per la Presidenza del Consiglio regionale. Un accordo che potrebbe sembrare una sorta di spartizione di poteri. Lo è ma nelle intenzioni etiche e politiche dei due leader è un ragionevole quanto naturale accordo. Al quale, dunque, dovrebbero adeguarsi anche tutte le altre forze della coalizione. Compreso il Movimento 5Stelle se, almeno in Calabria, non ascolterà più le varie “nausica” che invece lo vorrebbero cooptare, per l’avventura elettorale, nella coalizione di centrosinistra.  De Magistris e Tansi nel corso della loro prima conferenza stampa –per ovvi motivi tenuta a Cosenza nella sede di “Tesoro Calabria”- hanno, dunque, di fatto siglato l’accordo politico che –hanno sostenuto i due leader- si fonda su una identità dei principi ispiratori delle rispettive mission. Nessun legame con personaggi del passato recente e meno recente, certificati penali bianchi come la neve, nessuna aspirazione di profitti illeciti e tanto altro. Sì, la questione morale sarà un punto centrale del programma del nuovo schieramento di rottura con il passato. All’accordo comunque non si è arrivati percorrendo una strada spianata ma dopo aperte discussioni di merito e di prospettive soprattutto in “Tesoro Calabria”. Una parte del movimento ha fatto un po’ di resistenza sulla ipotesi che il loro leader, Tansi, facesse il cosiddetto “passo indietro” sulla candidatura a presidente. Del resto non era pensabile che fosse De Magistris a fare il passo indietro. Il sindaco di Napoli, che già si sente vincitore, dopo i proclami fatti per annunciare la sua decisione di scendere (anzi ritornare) in Calabria “terra che amo tantissimo ed alla quale sono fortemente legato”.

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Nasce così un nuovo originale “laboratorio” politico in Calabria e per farne parte si dovrà superare una severa selezione. De Magistris e Tansi dovranno ora mettersi al lavoro con i rispettivi team di esperti per confezionare un programma di ampio respiro se pur sintetizzabile sulle problematiche di fondo. Quelle che in quanto non risolte rappresentano la vera palla al piede di una Calabria che non riesce a volare alto. De Magistris e Tansi, dunque il loro guanto di sfida a quello che chiamano il cattivo sistema imperante, lo hanno lanciato. Anche loro con un accordo: De Magistris presidente dell’esecutivo, Carlo Tansi, presidente del Consiglio regionale.   

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