di PAOLO CRISTOFARO
Lavoro, diritti, cultura, dignità e attenzione per le esigenze della gente. Queste le parole d'ordine che Fabio Guerriero, schierato nella liste del Partito democratico (Circoscrizione Centro) a sostegno di Pippo Callipo, ha deciso di portare al suo tavolo, organizzato all'Hotel Guglielmo di Catanzaro, questo pomeriggio, per raccontare i perché della sua candidatura e la sua visione per il futuro della Calabria. Al tavolo con lui Roberta Giuditta, docente e presidente della cooperativa "Atlantide", e Jacopo Lauria, giovane medico e militante negli ambienti dei giovani democratici.
"Quello che serve alla Calabria è gente competente" ha detto Guerriero. "Dobbiamo pretendere gli stessi diritti delle regioni del nord, dobbiamo pretendere le stesse possibilità che hanno i giovani del nord, dobbiamo impegnarci per investire e non soltanto per spendere. Dobbiamo dare agli imprenditori e agli investitori italiani, europei e mondiali, un solido riferimento per puntare sulla Calabria, per il turismo, per la sanità, per l'impresa" ha continuato il candidato. "Il lavoro è alla base di tutto. Se si toglie il lavoro ai giovani, alle donne, a chi ha studiato per avere un futuro, si toglie la dignità alle persone. Chi ha amministrato fin'ora - sia a livello regionale che nazionale - ha dimostrato di non esserne all'altezza. Siamo qui per invertire la tendenza, per smettere di essere sfiduciati e ricominciare a credere che la Calabria possa crescere e garantire risorse, lavoro e diritti" ha concluso.
"Conosco Fabio da molti anni. E' una persona che crede in quello che dice" ha spiegato Roberta Giuditta. "I temi di cui parliamo e che vogliamo portare avanti per migliorare la politica locale sono sempre gli stessi, semplicemente perché nessuno ha risolto i problemi di sempre. Diritti, lavoro, ambiente, sanità, impegno per il sociale e per le fasce deboli" ha sottolineato. "Ci sono emergenze legate al lavoro, alla salute, ai diritti delle donne - anche relativamente alla presenza femminile al consiglio regionale - e bisogna lavorare per trovare soluzioni. Non siamo per i selfie, non impugniamo crocifissi né mostriamo Madonne, come qualcuno ha fatto e fa. Sappiamo chi e cosa non vogliamo essere, ma è tempo di iniziare a lavorare e a pensare chi vogliamo essere" ha continuato.
"Sono onorato ed emozionato per essere qui al tavolo con Fabio" ha esordito invece Lauria. "Sono un giovane medico, ma da sempre ai miei impegni di studio e di lavoro ho affiancato l'impegno politico, per il sociale, per i giovani di Catanzaro. In più occasioni ho avuto modo di parlare con Fabio Guerriero, di organizzarci incontri insieme, di affrontare temi di attualità, legati ai diritti, al lavoro, allo sviluppo. Penso anche io che sia la persona giusta, perché crede in certi valori e perché può dare risposte alla gente. Vorrei sottolineare che non dobbiamo combattere i social, ma saperli usare anche noi, come altri, per far circolare però i messaggi giusti, per fermare l'odio e promuovere la cultura, il confronto, le idee che portiamo avanti" ha detto.
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