Regionali. I giovani di Forza Italia Catanzaro: "La coerenza di Callipo si sgretola al primo soffio di vento”

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Santelli, Toti, Callipo, Ferro
  06 gennaio 2020 16:33

"Di certo non possiamo dire che la coerenza sia un punto di forza per il candidato del centro-sinistra Callipo che, dopo esser stato sostenitore attivo di Wanda Ferro candidata del centro-destra alle elezioni regionali del 2014 e dopo esser stato candidato a governatore nel 2010 assieme alla lista Bonino-Pannella, decide di candidarsi a governatore, cambiando nuovamente casacca, sotto la veste del ‘nuovo che avanza’ per la regione Calabria". I giovani di Forza Italia Catanzaro guidati dal coordinatore Saverio Mirijello bacchettano il candidato del centro sinistra, Pippo Callipo.

"Non possiamo che sorridere di fronte a questa fragile coerenza, tanto millantata quanto inesistente, che si scontra nuovamente ed inevitabilmente con la realtà dei fatti. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il candidato governatore Callipo ha deciso di intraprendere questo ‘nuovo’ percorso politico dallo slogan ‘Liberiamo la Calabria’ al fianco di molti pezzi da novanta del Partito Democratico che, nel corso di 5 lunghi anni, hanno fatto letteralmente a pezzi la nostra regione con un disimpegno cronico e irresponsabile di fronte alle innumerevoli problematiche esistenti.

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Sinceramente, non riusciamo a capire quali siano le basi di questa coerenza, della lealtà e di questi valori tanto decantati dal candidato Callipo che, come vi abbiamo dimostrato, si sgretolano di fronte al primo soffio di vento. Ci risulta anche difficile capire come lo stesso abbia il coraggio di parlare di transfughi dal centrodestra e nel centrodestra, quando lui stesso potrebbe tranquillamente far parte di questa cerchia.

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La Calabria, caro Callipo, non ha bisogno di slogan irreali, non ha bisogno di essere presa in giro da chi decide di mascherare la propria candidatura come ‘il nuovo che avanza’, quando dietro di sé ha una serie di presunti politici e arrampicatori targati PD che hanno sempre anteposto, e antepongono ancora, le logiche di partito e i propri interessi rispetto a quelli dei cittadini e che sono anche capaci di tradire, come hanno già fatto con il governatore Oliverio, anche il più stretto dei parenti pur di occupare nuovamente le poltrone regionali". 

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